Ancor prima dell’avvento dell’uomo, demoni e creature infernali di varia natura erano gli incontrastati dominatori del pianeta Terra e soltanto l’era delle glaciazioni riuscì a vincerli intrappolandoli per sempre tra i ghiacci perenni. Ma con il disgelo dei Poli gli esseri più spaventosi si apprestano a tornare in vita e reclamare la propria supremazia sulla razza umana annientandola dalla faccia del pianeta. La sola speranza di contrastare tale rivolta è che un umano di sani principi ed animo puro fonda il proprio corpo con quello di un demone, dominandolo poi con la razionalità e sfruttandone la potenza per respingere il male. Il giovane Akira Fudo è il prescelto, la sua vita non sarà più la stessa, e lui sarà Devilman! Queste le premesse di quello che per molti è il capolavoro di Go Nagai e che la d/visual ripropone agli appassionati italiani in una edizione indicata come “definitiva”. Un’occasione imperdibile (per chi non l’ha letto) per accostarsi ad un manga caratterizzato da un’atmosfera realmente inquietante e da uno stile grafico che può apparire datato e un poco approssimativo, per chi è abituato alle moderne tendenze del fumetto giapponese, ma che invece, nonostante i suoi oltre trent’anni di età, non fa che potenziare i toni orrorifici della serie. Da un lato ispirandosi alle illustrazioni dantesche firmate da Gustavo Doré, dall’altra spingendo oltre i limiti la violenza estrema e l’effetto splatter. Rilettura vivamente consigliata anche per chi già lo conosce (Andrea Leggeri).

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