Nell’antico continente di Mu, il popolo è in pericolo sotto gli attacchi dell’impero di Dragonia. Per salvare i suoi sudditi , la principessa Aira Mu contatta telepaticamente il giovane Yamato Hibino, un ragazzo giapponese del ventesimo secolo con poteri psichici, che le profezie indicano come unico in grado di riattivare il potente dio di pietra God Mazinger.
Scritto da Go Nagai nel 1984, nel pieno del periodo di rilettura dei propri lavori, questo manga è un’interessante rivisitazione delle “storie di robottoni” in chiave fantasy e rappresenta una summa di tutte le tematiche care al Maestro: l’interesse per le epoche antiche (vere o immaginarie che siano) e per i demoni che le abitano, l’ambiguità dei personaggi e i loro dilemmi morali e la fiducia nei giovani, che ancora una volta incarnano la speranza di salvezza per il mondo.
La storia scorre molto veloce, lasciando spazio all’azione e ai combattimenti. I dialoghi alternano abilmente un registro semplice e schietto a toni profondamente poetici nel giro di poche tavole. In questo primo volume, però, sono i disegni ad avere il maggior peso: lo stile di Nagai è solido, dinamico e agile, ricco di nudi femminili e di scene splatter che riportano alla mente Devilman. Moltissime sono le splash page che incantano il lettore, contrapponendo ad esempio la potenza del gigantesco God Mazinger e la violenza delle scene di battaglia alla splendente bellezza della regina Aira Mu, creando così contrasti visivi netti ed affascinanti.
Abbiamo parlato di:
God Mazinger
Go Nagai
Traduzione di Juan Scassa
JPop, marzo 2014
280 pagine, brossurato,bianco e nero – 7,50 €
ISBN 9788868831400