A inizio 2023, in un silenzio quasi imbarazzato, si è assistito al diradarsi dell’attività da parte di una casa editrice che invece si era caratterizzata per una comunicazione giovane ed esuberante, forte anche di un gruppo di autori che ben incarnava questo spirito. Su tutti, simbolo e fonte probabilmente di un’ampia porzione di seguito, Sio.
Stiamo ovviamente parlando di Shockdom.
Un po’ di storia
Fondata nel 2000 da Lucio Staiano, Shockdom è apparsa nel suo percorso come una realtà decisamente esuberante: da piccola realtà digitale a editore a tutto tondo, con apertura di divisioni in Francia, Spagna, Stati Uniti e Brasile e l’acquisizione nel 2019 di due altri editori, Manfont e Kasaobake, a indicare una sana voglia espansionistica, a tratti quasi utopistica vista da fuori.
Dopo i primi progetti di animazione web Flash in collaborazione con il canale telematico My-Tv e altre collaborazioni, la conoscenza con Paolo Aldighieri, noto come eriadan, porta alle prime pubblicazioni cartacee e a un interesse sempre maggiore per il sito www.shockdom.com, che riesce a cavalcare l’onda del fenomeno ecomics in Italia fino a dar vita al progetto Open Shockdom, in seguito webcomics.it, un ring gratuito di comicsblog grazie al quale gli autori più noti facevano da traino agli altri.
Negli anni l’attività online e quella cartacea crescono e coinvolgono un parco autori sempre maggiore: oltre ai suddetti eriadan e Sio possiamo citare tra i tanti Labadessa, Loputyn, Dado, Giulio e Marco Rincione, Prenzy, Giulio Mosca ovvero Il Baffo, ma questo è un elenco davvero parziale: sono davvero molti gli autori passati sia tra le pagine virtuali degli ecomics sia tra quelle delle pubblicazioni cartacee.
Il successo di Sio, uno dei primi a comprendere le potenzialità di diversificare i canali delle proprie opere tra video Youtube, post di Instagram e fumetti, porta nel 2015 allo sbarco di una rivista in edicola: si tratta di Scottecs Megazine, che non solo ha continuato le pubblicazioni fino a oggi in un mercato difficile come quello della grande distribuzione, ma ha pure dato vita a riviste satellite come Shonen Ciao e ha creato l’opportunità per tentare, probabilmente con minor successo, la strada dell’edicola con altre opere.
Un editore dall’immagine giovane, vitale, di successo, dedicato interamente a fumetti prodotti da autori italiani e capace di scovare fenomeni editoriali e apparire comunque un editore “a misura di lettore”, dinamico e popolare, con una produzione capace anche di andare oltre il fumetto di stampo avventuroso e il format graphic novel per provare nuove strade e generi.
Non sono mancati però dei passi falsi come il lancio della piattaforma on demand YEP!, che avrebbe dovuto ricalcare il famigerato “modello Netflix” applicato al loro vasto catalogo, ma che non ottenne il successo sperato. Il sito yepcomics.it non risulta più accessibile, l’applicazione è ancora scaricabile dall’app store Android e da quello Apple ma alla sua apertura rivela uno scheletro privo di contenuti.
Ovviamente non si può dimenticare il 2019 e quanti problemi la pandemia mondiale di Covid-19 abbia causato all’editoria a fumetti. Staiano stesso in una nostra intervista del 2020 rivelava:
I problemi sono stati molteplici. Il più evidente è stata la mancanza di incassi, a iniziare dalle fiere. Ma anche la decisione di dover stravolgere il piano editoriale, e poi quello di prendere decisioni difficili dal punto di vista umano, in relazione ai collaboratori, dipendenti o no. […]
Abbiamo rinviato al 2021 e qualcosa anche più in là, i due terzi del piano editoriale di quest’anno. Non è stato bello. C’erano autori pronti alla pubblicazione dopo aver lavorato per mesi, e anche i nostri editor che avevano seguito le opere. Ma, come detto, speriamo di recuperare tutto nei prossimi mesi. Una conseguenza è il blocco delle nuove proposte che arrivano, ad esempio.
Pubblicazioni interrotte
L’anno 2023 porta a un grande cambiamento, uno stravolgimento che forse già era nell’aria da qualche tempo prima.
Con un messaggio del 24 Aprile di Sio sul suo account Facebook in cui annuncia l’interruzione della pubblicazione di Scottecs Megazine con il numero 33, sottolineando come l’ultimo numero, il trentaquattresimo, non avrebbe visto la luce nonostante fosse già pronto per essere stampato.
Dopo la creazione della casa editrice Gigaciao in effetti era normale porsi qualche dubbio sul prosieguo della collaborazione di Sio e di altri due fondatori come Dado e Fraffrog con Shockdom, ma questo post evidenzia anche una chiusura non esattamente pacifica tra le parti.
Non fu in realtà la prima avvisaglia di cambiamenti in casa Shockdom.
Il 23 marzo dello stesso 2023, infatti, il gruppo di autori che pubblicava sulla già citata Shonen Ciao, ovvero Dado, Ilaria Catalani, Daw, Chiara Zuliani, The Sparker ed Eleonora Bruni, commenta il lancio della nuova direzione della rivista, con un completo rinnovo di storie ed autori, dovuto alla loro decisione dei fumettisti di allontanarsi dal progetto “a causa di gravi divergenze con la casa editrice“.
Ma ci sono stati anche altri indizi sulle difficoltà che sta attraversando l’editore.
Per esempio, nel 2022 nacque la divisione editoriale Fire Key dedicata ai giochi di ruolo e viene annunciato Last Sabbath, ispirato ai racconti di streghe di Jessica Cioffi, in arte Loputyn, ideato da Atropo Kelevra e Valentino Sergi; a luglio 2023, è lo stesso Sergi a riportare in un post il passaggio del volume sotto l’etichetta Officina Meningi, agenzia ed editore di giochi:
La fine di Webcomics.it
Altro segnale preoccupante è stata la chiusura ad aprile 2023 del portale di ecomics webcomics.it, comunicata con una lapidaria mail inviata a tutti gli iscritti:
Tutte le cose belle prima o poi finiscono
Ciao,
se ricevi questa email è perché hai ancora un account attivo su www.webcomics.it, il portale gratuito di pubblicazione e condivisione fumetti di Shockdom.
Ti scriviamo perché webcomics.it è prossimo alla chiusura e probabilmente hai ancora del materiale pubblicato di cui vorresti conservare una copia.
Se non fosse così ti prego di scusarci del disturbo e ignora pure questa mail e in ogni caso grazie per aver usato il nostro servizio.
Se invece hai ancora del materiale da salvare, ti preghiamo di farlo entro il 30 aprile 2023, giorno in cui è prevista la chiusura definitiva.
A presto e grazie per aver usato i nostri servizi,
La mail riporta la firma “Redazione di Webtoons.it“; questo indirizzo, registrato dalla Gedi Digital S.r.l (appartenente a uno dei più importanti gruppi editoriali in Europa, basti citare un quotidiano come La Repubblica o una stazione radiofonica come Radio Deejay), oggi però non porta a niente.
Per quanto il portale fosse già da qualche anno in sostanziale abbandono (nel 2017 su Facebook c’erano promesse di un rilancio, per quanto in ritardo per problemi tecnici, sotto il cappello di Yep!), dispiace per le centinaia se non migliaia di strisce che ospitava (da una ricerca attraverso waybackmachine risultavano presenti oltre 1100 blog, anche se certo non tutti attivi), per gli autori e per i lettori.
Perdere un archivio di storie a fumetti di quelle dimensioni significa anche perdere un grande potenziale per la visibilità degli autori e dell’editore stesso, e c’è da augurarsi che i rispettivi creatori siano riusciti a salvare il proprio lavoro.
Shockdom oggi
Sulla pagina ufficiale Facebook i post si limitano da mesi alle partecipazione dell’editore alle fiere di settore senza annunci di nuove uscite, con una conseguente diminuzione dei post.
Sullo shop del loro sito si contano ben 399 volumi cartacei, ma le ultime uscite riportano la data di Marzo 2023. Diverse opere che coinvolgono anche autori esterni a Shockdom sono state annunciate ma non hanno ancora visto la luce, come Antille di Susanna Raule e Angelo Rauso, o Il vichingo porpora di Marco Rizzo e Deborah Allo.
Nonostante ciò, le pubblicazioni dell’editore sia in formato digitale che cartaceo sono ancora in distribuzione e acquistabili, segno che anche se l’attività editoriale è sospesa l’editore non è completamente fermo.
A margine, da un articolo sull’agenda Smemoranda 2023/2024, veniamo a conoscenza che le pubblicazioni digitali Shockdom sarebbero dovute proseguire affidandosi a un editore terzo, Frame s.r.l., un progetto di editoria digitale nato dall’esperienza di Gianluca Caputo, ex Responsabile editoriale area digitale proprio di Shockdom. Tale progetto, previsto per il 2022, non risulta a oggi ancora attivo.
Amare conclusioni
Non è intenzione di questo articolo fare illazioni o supposizioni o riportare le voci di corridoio che, come sempre accade nel piccolo mondo del fumetto, si rincorrono. Quanto riportato sopra è ciò che emerge pubblicamente su internet e che siamo riusciti a verificare.
Lucio Staiano non ha voluto commentare la situazione attuale, lasciando intendere che parlerà più avanti. Autori e altri professionisti del fumetto che hanno avuto rapporti con Shockdom non hanno voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali.
Tramite alcuni di loro però siamo arrivati al MeFu – Mestieri del Fumetto, un’associazione senza scopo di lucro che nasce con l’intento di tutela l’attività professionale degli autori di fumetto, e questo è quanto ci hanno comunicato in merito a questa vicenda (ndr: i grassetti sono stati aggiunti dallo scrivente per questo articolo):
MeFu – Mestieri del fumetto è stata contattata nei mesi scorsi da più autori e autrici che, a fronte dello stato di tensione finanziaria di Shockdom ammesso dallo stesso editore e dalle conseguenti incertezze che ne derivano in merito alla pubblicazione, diffusione e promozione dei propri fumetti, hanno chiesto all’associazione come potevano muoversi a livello legale, con l’obiettivo principale di risolvere i propri contratti e tornare in possesso dei diritti di sfruttamento patrimoniale delle proprie opere.
È stato contattato l’avvocato Armando Perna, già consulente di MeFu, specializzato in diritto commerciale e IP e, grazie al coordinamento svolto da una delle fumettiste coinvolte, sono stati contattati e riuniti circa un centinaio tra autrici e autori, con l’intenzione di muovere un’azione legale collettiva nei confronti di Shockdom.
Il percorso di questa azione è ancora agli inizi e molto dell’esito dipenderà sia dall’approccio che l’editore sceglierà di avere nei confronti di autrici e autori che dalla stato di salute finanziaria che potrà garantire nei prossimi mesi.
Quello che quindi sappiamo a oggi testimonia un momento di estrema difficoltà per l’editore e, di conseguenza, per i suoi autori e dipendenti. Sicuramente la perdita di un asset come le opere di Sio si deve essere fatta sentire economicamente, anche se non abbiamo gli elementi per affermare che sia l’unica motivazione per questa spiacevole situazione.
Da parte nostra, nel ruolo di lettori e appassionati prima ancora che di divulgatori, non ci resta che augurarci che le posizioni possano esser chiarite e che la vicenda possa risolversi nel modo migliore per tutti i soggetti coinvolti.
Aggiornamento 04/10/2023: lettera agli autori
Aggiorniamo l’articolo per riportare il testo di una mail che Lucio Staiano ha inviato ad alcuni autori in attesa di pubblicazione per Shockdom:
Shockdom sta attraversando un periodo di forte crisi e per questo motivo siamo stati costretti a interrompere le produzioni.
Ho avviato alcune procedure che le aziende attuano in questi momenti, attraverso avvocati e commercialisti, per superare il periodo.
Come amministratore di un’azienda in crisi, anche le mie decisioni e azioni non sono libere, perché potrebbero essere revocate da un giudice (nel caso peggiore di un fallimento) e sanzionate.
Purtroppo non posso dirvi altro, al momento. Spero entro metà novembre di avere notizie più definite, sono cose molto lente, ma che stanno arrivando a una conclusione.
La mail non contiene informazioni nuove, ma probabilmente è la prima testimonianza diretta da parte dell’editore. Speriamo che sia un buon segno perché la situazione si sbrogli e tutte le parti in causa possano chiarire la loro posizione.
Aggiornamento 13/06/2024: dichiarazione di fallimento
In data 13/06/2024 il tribunale di Brescia ha dichiarato la liquidazione giudiziale di Shockdom. Fonte: www.portalecreditori.it/procedura?id=X4KnQ7BZMY.
Massimo Mantovani
19 Settembre 2023 a 21:41
Ho letto qualche numero di Shonen Ciao e devo dire che era veramente qualcosa di nuovo. Peccato…
la redazione
4 Ottobre 2023 a 09:25
Speriamo rinasca in altre vesti o comunque che le serie possano continuare presto o tardi!
Emanuele
23 Settembre 2023 a 21:50
La tristezza che mi assale nell’apprendere queste notizie è indicibile… Ormai da anni la vita mi ha portato altrove e il tempo che mi è concesso dedicare agli svaghi è ormai praticamente nullo, ma nei tempi d’oro ho vissuto in pieno l’epoca dei webcomics e su Shockdom ho visto nascere veri miti che ancora oggi continuo a portare nel cuore nonostante il lungo tempo trascorso… eriadan, Albo con il suo Mostrip, RX, Orso ciccione, il primissimo Sio, Calanda, e tanti tanti tanti altri…
Poi arrivò Facebook, tutti gli autori cominciarono a spostarsi su questa piattaforma social all’inseguimento di un nuovo pubblico, ma personalmente non avevo gran voglia di stare a inseguirli a mia volta e praticamente ho perso totalmente le tracce di ognuno di loro, al punto che in effetti non ho idea se ancora oggi autori come Albo siano attivi o meno… La comodità di una piattaforma dedicata come Shockdom e la possibilità di abbonarsi via feed rss erano impareggiabili per me…
Fatto sta che apprendere che tutto il materiale sia andato perso irrimediabilmente è qualcosa di enormemente triste… era un pezzo di storia del fumetto, un pezzo importante aggiungerei, che anche solo dal punto di vista culturale andava assolutamente preservato… Spero vivamente che gli autori abbiano provveduto o provvederanno in qualche modo a riportare in vita i vecchi contenuti, perche perdere ad esempio un diario di vita vissuta come quello del buon Eriadan è un atroce delitto…
la redazione
4 Ottobre 2023 a 09:24
Ce lo auguriamo anche noi, pensare che le strisce di eriadan non siano più liberamente leggibili ci rattrista. Sono ancora acquistabili i volumi, però una volta esauriti dobbiamo sperare che l’editore possa ancora supportarli.