di Paul Jenkins, Ramon Bachs e AA VV
Panini Comics, mag. 2007 – 96 pagg. col. bros. – 4,30euro
Chi come il sottoscritto aveva amato particolarmente Generation M di Paul Jenkins, non potrà che apprezzare Civil War: Frontline, la cui prima parte è contenuta in questo speciale fuori collana di Civil War. Protagonista la “solita” e travagliata Sally Floyd, ma anche il collega concorrente Ben Urich, che si muovono a fatica tra nuove leggi reazionarie e gruppi sovversivi di supereroi in trappola. Il taglio realistico e sincopato è avvincente e dimostra, per l’ennesima volta, l’ottimo stato di forma dello sceneggiatore britannico che sembra perfetto per raccontare i dietro le quinte di eventi stravolgenti e molto più hipe quali gli ultimi cross-over Marvel. E la ragione è semplice: Jenkins è sempre stato in difficoltà nel raccontare storie sviluppando e risolvendo trame importanti, che puntassero sull’effetto cliffhanger. Al contrario, Jenkins è efficace a raccontare le emozioni, le situazioni, i dilemmi morali che costringono eroi non-eroi a confrontarsi con le proprie convinzioni e paure, in una narrazione circolare e vagabonda. Efficaci anche i disegni di Bachs, pure non al massimo delle sue capacità. (Guglielmo Nigro)

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