Il punto focale della seconda parte di Gioco Finale si trova non tanto nello scontro tra Batman e il Superman condizionato da Joker, quanto nel faccia a faccia tra il Cavaliere Oscuro e il pagliaccio del crimine, che torna dopo i drammatici eventi di Morte della famiglia. Il confronto verbale tra i due mostra l’abilità di dialoghista di Scott Snyder, ben incorniciata dai disegni di un Greg Capullo che gioca sapientemente con le inquadrature, cambiando spesso punto di osservazione e rendendo movimentata la scena. Risulta ora più comprensibile e godibile il collegamento con la side-story scritta da James Tyinion IV, che si svolge parallelamente alla messa in atto del piano del Joker, grazie ai racconti surreali dei pazienti fuggiti da Arkham e ai disegni di Graham Nolan, che a tratti ricordano lo stile della serie animati anni ’90.
L’albo contiene anche due numeri di Grayson, dove Tim Seeley e Tom King rendono bene l’atmosfera spionistica e caratterizzando efficacemente la nuova vita di Dick, con atmosfere simili a quelle di Agents of S.H.I.E.L.D. Buone le tematiche in campo e sceneggiature riuscite, anche se gli episodi sembrano troppo slegati l’uno dall’altro. Le tavole dinamiche e dettagliate di Mikel Janin si adattano alle storie raccontate. Per quanto riguarda Detective Comics si conclude la storia Terminal di Benjamin Percy, in modo fin troppo lineare e senza particolari attrattive. Il tratto sporco di John Paul Leon, pur adattandosi al tenore della storia, in alcuni punti risulta confuso.
Abbiamo parlato di:
Batman #38
Scott Snyder, Greg Capullo, James Tynion IV, Graham Nolan, Benjamin Percy, John Paul Leon, Tim Seeley, Tom King, Mikel Janin
Traduzione di Stefano Visinoni
RW Lion, giugno 2015
96 pagine, spillatori, colore – 4,95 €
ISSN: 9 771887 472334 50095