di AA VV
Panini Comics, ott. 2006 – 80 pagg. col. spil. – 3,50euro
Terzo e quarto episodio per l’arco narrativo Origini e Conclusioni, vero e proprio preludio alla seconda serie regolare dedicata alle gesta del più popolare fra gli X-Men. Dopo gli eventi di House of M, Wolverine ha finalmente recuperato la memoria del suo tormentato passato. Le agenzie segrete di mezzo mondo (fra cui ovviamente lo S.H.I.E.L.D.) sono in allarme, ma come impedire al mutante più pericoloso del mondo di ottenere le informazioni che cerca? Daniel Way ha fatto bene i compiti, cita Arma X e le storie oniriche di Larry Hama (complici anche i disegni di Texeira). Non scopre subito tutte le carte, ma le cala una ad una, giocando sul filo della tensione. Co-protagonista d’eccezione, il redivivo Bucky/Soldato d’Inverno. Shoccante la rivelazione finale, ma viene da chiedersi se si sarà capaci di sfruttarla in maniera non banale nelle storie future. In appendice, un Jenkins che sembra avere ritrovato lo smalto di opere come Inhumans o i primi Peter Parker: Spider-Man, continua ad esplorare le conseguenze dell’M-Day sulle vite dei mutanti depotenziati. Piccole pennellate di vite magari appena sfiorate, ma senza dubbio coinvolgenti. Splendide le copertine di Wolverine ad opera del bravo Kaare Andrews.

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