di Lorenzo Bartoli, Roberto Recchioni e Werther Dell’Edera
Eura Editoriale, ott. 2006 – 96 pagg. b/n bros. – 2,70euro
Terza cantica, seconda brutale ellissi temporale per ripulire lo scenario e farne un terreno vergine. È interessante la tecnica narrativa adottata, di cicli narrativi rigorosamente strutturati, di estrazione statunitense, applicata a un formato tipicamente italiano come quello bonellide. I risultati non sono certo straordinari, ma meritano attenzione perché anche se il personaggio è antipatico e si fa fatica ad affezionarsi, a seguirlo nei suoi pensieri, le vicende che interpreta sono intriganti. In particolare questo numero si avvale dei disegni di Werther Dell’Edera, un ottimo disegnatore che ormai è una realtà del fumetto italiano, il cui stile secco e conciso si adatta perfettamente all’atmosfera cupa e priva di speranza che aleggia su questo episodio: il paradiso di Hanry Dante non è esattamente quello che si potrebbe auspicare ciascuno di noi. Splendida e adeguata la copertina di Massimo Carnevale. (Paolo Garrone)