Un calendario illustrato per ricordare i giornalisti uccisi

Un calendario illustrato per ricordare i giornalisti uccisi

Inviati dalla Memoria, il calendario illustrato che racconta le storie di cronisti, fotoreporter e cineoperatori uccisi dalle mafie e dai terrorismi, in Italia e in territorio straniero.

Il 3 maggio di ogni anno, in concomitanza con la decretata dall’Assemblea Generale dell’Onu nel 1993 e organizzata dall’Unesco, l’Unci (Unione Nazionale Cronisti Italiani) ha deciso di celebrare a partire dal 2008 la Giornata della Memoria dei giornalisti italiani uccisi nel dopoguerra dalla criminalità mafiosa e dal terrorismo. La Giornata – organizzata dall’Unione Nazionale Cronisti Italiani, d’intesa con la Federazione della Stampa e l’Ordine nazionale dei giornalisti – si svolge sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica.

In occasione del decimo anniversario dell’istituzione della Giornata, l’associazione culturale Venti D’Autore presenterà: Inviati dalla Memoria, il calendario illustrato che racconta le storie di cronisti, fotoreporter e cineoperatori uccisi dalle mafie e dai terrorismi, in Italia e in territorio straniero.

Il progetto, il cui ricavato sarà devoluto alla Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme fondata da Don Giacomo Panizza, è stato realizzato con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti delle Calabria e con la collaborazione di Round Robin editrice, che ha messo a disposizione alcune tavole dei fumetti della collana Libeccio, graphic novel (romanzi grafici) per restituire alla collettività testimonianze dimenticate e diffondere “dal basso” la cultura antimafia. Sono le tavole di Lollò Cartisano, dalla matita di Monica Catalano, e di Pippo Fava, di Luca Ferrara. Quelle di Giancarlo Siani, di Emilio Lecce, di Cosimo Cristina di Antonio Bonanno e di Vittorio Arrigoni, dalla matita di Stefano Piccoli. Le restanti illustrazioni sono state realizzate da disegnatori e artisti locali quali Pierdomenico Sirianni, Luca Viapiana, Simonluca Spadanuda, Paola Loprete, Gessica Stancanelli, Massimo Rizzo, Giorgio Marzo ed Emanuele Stranges.

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