C’ero già stato al Comicon di Napoli, invitato due anni fa per parlare, insieme a Toffolo e a Meg dei 99 Posse, di musica e fumetto. Mi aveva colpito per prima cosa la locazione di questo evento culturale, ovvero Castel Sant’Elmo, una prodigiosa costruzione in tufo, con sale di pietra vulcanica, dalle volte strette e altissime. Un ambiente del genere se lo sognano Lucca, con le sue tende sventolanti e l’orrido palazzetto, o Cartoomics, con gli impersonali open space fieristici.
Quest’anno ci sono tornato, invitato come autore che lavora anche in Francia e in particolare modo per gli Umanoidi Associati, di cui si celebrava il trentennale. Una gran bella edizione. Io non ricordo di aver visto recentemente un’esposizione così bella e ricca come quella allestita nel piazzale d’arme, per celebrare i trent’anni dell’epocale rivista Metal Hurlant. Le tavole originali erano tantissime, e percorrevano esaurientemente le storie recente del fumetto francese. C’erano tutti: Moebius, Caza, Gillon, Bilal, Druillet… Ammirare gli originali dei maestri che, quando ero un ragazzo, mi avevano ispirato e spinto con le loro opere a tentare di raccontare storie a fumetti, è stato un piacere immenso. Ho scoperto anche che Forest lavorava su formati giganteschi! Ci giocavamo un’ettaro di foresta amazzonica per ogni storia di Barbarella!!
Quello del Comicon, arrivato alla sesta edizione, si avvia a diventare il migliore evento culturale dedicato al fumetto, in Italia. Il direttore culturale Luca Boschi ha trasportato la sua esperienza e la sua passione per i fumetti da Lucca – ora in caduta libera – a Napoli, dove insieme alla collaborazione dei “ragazzi” del Comicon, tutti giovani ed entusiasti, ha costruito uno dei momenti più interessanti e stimolanti del panorama culturale fumettistico italiano. è veramente un punto d’onore essere riusciti a raccogliere in un’unica sede autori internazionali come Jean-Pierre Dionnet, Alexandro Jodorowsky, Jim Lee, insieme ai nostri Manara, Giardino, Igort e tanti altri. Molto interessante anche la sezione dei giovani autori, Futuro anteriore, con la presenza di personalità originali e innovative.
Ho il ricordo di una gran bella atmosfera, nonostante il freddo barbino che tormentava gli espositori e i tapini che, come me, erano costretti al banco a disegnare. La prossima volta andro’ preparato: thermos, piumino d’oca e guanti da cacciatore, quelli che scoprono pollice e indice! Ma incrociare Jim Lee, che veniva a darmi il cambio al banchetto del Comicon, valeva anche una crisi di ipotermia!!