Una coppia di raminghi dello spazio viene uccisa da un manufatto alieno alla deriva. Intanto Yari Kiran, l’alieno sbarcato sulla Terra nel primo albo della miniserie Deep Space, è diventato un agente Alfa e parte con Nathan per indagare sull’oggetto misterioso. Never è però incaricato da Elania di valutarne l’affidabilità.
Il pianeta vivente, sceneggiato da Mirko Perniola e disegnato da Simona Denna e Ivan Calcaterra, conduce i protagonisti ai confini del sistema solare, per un’indagine ad alto rischio che vede coinvolta anche la fratellanza pretoriana. Dissapori fra sorelle e avvisaglie di una storia d’amore impossibile fanno da sfondo a un capitolo ricco d’azione in cui Perniola sviluppa Yari Kiran rendendolo sempre più intrigante e contraddittorio, svelando parti del suo passato.
Nei disegni spiccano l’attenzione ai dettagli e la splendida visualizzazione della tecnologia futura (astronavi, armi, abbigliamento), oltre alla resa degli scenari alieni con interni che richiamano il primo Alien. La gabbia bonelliana è arricchita da tavole con vignette disassate o sovrapposte a immagini a tutta pagina e sul finale si fa notare una sequenza ricca di effetti speciali.
A incuriosire i frequentatori dell’universo neveriano sarà forse l’assidua presenza dei pretoriani: i signori del pianeta rosso sono infatti coinvolti ne Il pianeta vivente ma anche nell’Intrigo internazionale sulla serie regolare, senza contare lo Speciale Marte dell’ultimo Magazine. Coincidenze o forse trame che, a meno di un anno dal trentesimo anniversario di Nathan, puntano in una direzione precisa: tutte le strade portano a Marte?
Abbiamo parlato di:
Nathan Never Deep Space #2 – Il pianeta vivente
Mirko Perniola, Simona Denna, Ivan Calcaterra
Sergio Bonelli Editore, luglio 2020
96 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,90 €
ISSN: 977112365400500039