1804, una zona imprecisata degli Stati Uniti occidentali: Lewis, Clark e i loro uomini si sono lasciati alle spalle il bagno di sangue del terzo volume e sono pronti a muoversi ancor più verso ovest. Ma non sono i primi a spingersi così lontano: già nel 1801 una spedizione, guidata dal capitano Helm, era arrivata ad incontrare il terribile Sasquatch e ad andare ancora più in là, con risultati terribili. In questo nuovo capitolo di una saga sempre più avvincente, Chris Digess inizia ad allargare il respiro della storia, aggiungendo inquietanti elementi. L’autore riesce a gestire ottimamente i personaggi e le loro interazioni, costruendo un’atmosfera horror meno fantastica e più terrena, ponendo l’accento sulla follia e la ferocia degli uomini. Purtroppo il continuo movimento di piani temporali spezza troppo la narrazione e il suo ritmo, appesantiti da alcune didascalie di troppo, che risultano ridondanti rispetto ai già espressivi disegni di Matthew Roberts. Il disegnatore realizza tavole in cui dimostra grande maestria sia nella costruzione del ritmo, nonostante l’uso di una griglia piuttosto classica, sia nell’attenzione ai dettagli dei singoli personaggi e dei mostri che popolano le pagine dell’opera. L’artista raggiunge l’apice nella creazione di esseri sovrannaturali, e il suo lavoro viene esaltato dai colori di Owen Gieni, che riesce a dare ai disegni un carattere unico nel panorama statunitense, facendo contrastare colori acidi e toni accesi che incrementano il senso di disagio e di irrealtà delle vicende narrate.
Abbiamo parlato di:
Manifest Destiny vol. 4: Sasquatch
Chris Digess, Matthew Roberts, Owen Gieni
Traduzione di Stefano Menchetti
saldaPress, aprile 2017
132 pagine, brossurato, colori – 14,90 €
ISBN: 9878869192425