Animazione a Cannes, X-Men ’97 e la voglia di live-action

Animazione a Cannes, X-Men ’97 e la voglia di live-action

In questa puntata tutta animazione, riflettori sui film animati presentati a Cannes, e sulla serie Disney+ dei mutanti Marvel.

Animazione a Cannes

Il prossimo 14 maggio inizierà l’annuale rassegna del Festival di Cannes e anche questa volta l’evento sarà l’occasione per numerose società di distribuzione e studios per confontarsi e piazzare i propri progetti, che nel settore dell’animazione sono come sempre numerosi e interessanti e saranno presentati nel corso dell’Animation Day al Marche Du Film.

Una delle etichette che esordirà a Cannes è la Epsilon Film, una  società specializzata in vendite di prodotti cinematografici, lanciata di recente dalle ex dirigenti di Global Screen Julia Weber e Alice von Einem.

Il principale progetto che sarà presentato è il film d’animazione Mimi&Harold – Out of Frame, prodotto da Ulysses Filmproduktion e co-prodotto da Preamble Media e Space Age Films.
La pellicola segue le avventure di Mimi, una cagnolina che esce da un vecchio dipinto e si perde nel mondo reale di un museo che è anche la casa del co-protagonista Harold, un cane amante dell’arte ma molto snob. Armata solo della sua determinazione e dell’amicizia di Harold, Mimi si tuffa nei dipinti per trovare il suo amato proprietario e Harold diventa l’eroe che non avrebbe mai sognato di essere.

Altro prodotto interessante è Brave Heart Yakari, adattamento animato della serie di fumetti “Yakari”, tradotta in 14 lingue e che ha venduto più di 5 milioni di copie in tutto il mondo, precedentemente adattata in una serie televisiva trasmessa in più di 150 paesi.
Il film è incentrato su Yakari, un ragazzo Sioux, che vuole salvare il suo amico Buffalo-Seed, che è in coma. Mentre Rainbow cerca di curare il loro amico, Yakari galoppa con il mustang Piccolo Tuono fino ai confini del territorio Sioux per chiedere aiuto all’unico essere capace di risvegliarlo: il totem di Buffalo-Seed, il temibile bisonte gigante Thathanka.
Durante il suo viaggio, Yakari si troverà ad affrontare qualcosa di più grande di lui: la natura selvaggia e il mondo onirico dei totem.
La pellicola è prodotta da Dargaud Media, Belvision, France 3 Cinéma e Bidibul.

La principale società di produzione-distribuzione francese Le Pacte presenterà all’Animation Day il lungometraggio in animazione in 2D Conference of the Birds.
Oltre a co-produrre, Le Pacte si occuperà della distribuzione francese e fungerà da agente di vendita internazionale del film, un adattamento aggiornato del poema persiano omonimo di Farid al-Din Attar risalente a 900 anni fa. Il film è incentrato su uno stormo di uccelli formato dagli unici sopravvissuti a un disastro naturale provocato dall’uomo. A capo della banda di uccelli c’è Hod-Hod, una giovane upupa avventurosa che parte alla ricerca del leggendario uccello Simorgh, che si dice contenga la chiave per risolvere tutti i problemi degli uccelli.

Restando sempre in “territorio francese”, è da segnalare anche  The Songbirds Secret (Le secret des mésanges), di Antoine Lanciaux, che France TV Distribution ha acquisito nei giorni scorsi proprio in pccasione della rassegna cinematografica.
Il film è prodotto da Folimage e Les Armateurs e sarà distribuito in Francia da Gebeka Films.

Si tratta di un progetto per famiglie di grande ambizione: creato utilizzando ritagli di carta animati in stop-motion, una tecnica che non viene utilizzata in un lungometraggio da oltre 30 anni. È questo tipo di film ambizioso che mette in mostra il talento dell’animazione francese – hanno affermato Alexandre René, Vice-Presidente di International Cinema Sales, e Julia Schulte che si occupa delle vendite internazionali per France TV Distribution – Siamo entusiasti di presentare questo film d’animazione agli acquirenti di tutto il mondo a Cannes.

Infine, la società di vendite Fortissimo Films, con sede in Cina e nei Paesi Bassi, ha acquisito i diritti internazionali del nuovo lungometraggio di animazione cinese The Umbrella Fairy, che sarà lanciato proprio a Cannes.
The Umbrella Fairy racconta la storia di Qingdai, la fata dell’ombrello reale. Combinato con un’estetica fortemente orientale, il film riunisce al suo interno un vasto e ricco mix di tradizioni cinesi, creando un mondo fantastico e unico.

X-Men ’97 e la voglia di live-action

Dallo scorso 20 marzo, come noto, Disney+ sta trasmettendo la prima stagione di X-Men ’97, serie animata sequel dell’originale adattamento televisivo andato in onda negli anni ’90, ma, soprattutto, il primo, vero prodotto incentrato sui mutanti a vedere la luce tramite i Marvel Studios.
Lo show ha superato fortemente le aspettative del pubblico, convinto di trovarsi di fronte a un prodotto sulla falsariga del precedente, riuscendo in poche puntate invece andare oltre, donando al pubblico di appassionati (e non solo) una serie che ha fatto della nostalgia il suo tratto iniziale, liberarandosi nel proseguo di questo elemento e facendosi apprezzare da una nuova generazione di spettatori.

Con X-Men ’97 è probabile che i Marvel Studios abbiano fornito un primo assaggio di come sarà il loro approccio nei confronti del nuovo lungometraggio incentrato sui mutanti della Casa delle Idee, da tempo annunciato ma ancora lungi da entrare ufficialmente in produzione.
Sono passati ormai 4 anni dall’uscita nelle sale di New Mutants, ultimo capitolo della saga mutante targata Fox e sfortunato tentativo di lanciare una nuova trilogia, anche se in molti considerano la saga degli X-Men al cinema conclusasi mesi prima con X-Men: Dark Phoenix. Da allora, i mutanti stanno vivendo una nuova giovinezza solamente sulla carta degli albi a fumetti, grazie al rilancio operato da Jonathan Hickman e in seguito da altri autori, tra i quali è da evidenziare Gerry Duggan.

X-Men ’97 ha confermato, se mai ce ne fosse bisogno, che il ritorno dei mutanti alla casa madre è stato decisamente salutare, anche perchè la nuova serie ha visto la dirigenza e gli sceneggiatori prendersi dei rischi non da poco grazie alla scelta di inserire storyline storiche in maniera professionale e adulta, senza dimenticare anche colpi di scena come morti eccellenti (alcune del tutto  inattese) o la distruzione di Genosha, un elemento molto importante della saga a fumetti e un evento traumatico da rappresentare in una serie animata.
Tutti questi fattori assumono una importanza ancora più grande se si pensa che il metodo di lavoro di X-Men ’97 potrebbe essere quello che vedremo nel futuro adattamento per il grande schermo, soprattutto se si valuta che, in quel frangente, i Marvel Studios potrebbero optare per utilizzare come fonte primaria le recenti storie di Hickman e Duggan, le quali avrebbero sul pubblico un effetto più coinvolgente rispetto alla sola ambientazione nella scuola per giovani dotati di Xavier vista nei film precedenti.

Detto questo, è palese che questo “ritorno” degli X-Men stia solleticando le attese di chi spera in un rilancio cinematografico nel prossimo futuro, ed è altrettanto ovvio che queste attese aumenteranno in vista dell’uscita di Deadpool & Wolverine, che segna il ripristino dell’ombrello Marvel su quei personaggi. Sta ora ai Marvel Studios valutare se i tempi siano davvero maturi per fare sì che l’annunciato progetto sui mutanti entri in una nuova fase.

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