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Maghi, supereroi e anni Novanta: Vanish di Cates e Stegman

9 Gennaio 2024
"Vanish", serie Image di Donny Cates e Ryan Stegman, arriva in Italia grazie a saldaPress.
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Vanish Cov

Forse sperando in un effetto catartico, lo sceneggiatore Donny Cates sente spesso la necessità di rendere protagonisti dei propri fumetti individui irrisolti e in lotta costante con le loro dipendenze. L’ha fatto agli esordi, per esempio in Buzzkill – Il potere dell’ebbrezza, e anche nove anni dopo con Vanish.

Durante l’adolescenza, Oliver Harrison ha salvato Torreterna, “l’esomondo della magia“, ossia la sua casa, dal dispotico Baron Vanish e dai suoi seguaci del Vuoto. Una vita dopo, il presunto prescelto barcolla per i vicoli del mondo reale, pronto più per la rottamazione che per diventare, di nuovo, l’ultimo baluardo (stavolta) dell’umanità.

Se l’aspetto fantasy del racconto con l’ormai trito e ritrito mondo magico nascosto ai comuni mortali e dotato dell’immancabile scuola di magia non offre alcuno spunto interessante, la presenza sulla Terra dei cattivi travestiti da supereroi è una carta vincente, soprattutto perché intrinsecamente legata all’estetica e alla narrazione anni Novanta di questo primo volume.
Ai tempi della nascita di Image Comics, infatti, Rob LiefeldTodd McFarlane e soci proposero eroi che erano soprattutto antieroi, vogliosi di mettersi in mostra e scatenarsi più che di evitare danni collaterali. Cates riprende questi elementi e li riutilizza in modo abbastanza convincente, così come i personaggi del suo fumetto si reinventano per adattarsi a un mondo nuovo. Ecco allora che tornano in scena mostri corazzati, costumi in pelle, rostri, occhi infiammati, maschere-non-maschere che coprono solo i lati del viso e simil-museruole.

Il disegnatore Ryan Stegman, con il suo tratto muscolare e spigoloso, può scatenare la sua vena grottesca e caciarona tra esplosioni di corpi ed edifici, cazzotti e raggi di energia. A rendere il suo segno a volte più oscuro e altre più acido sono le chine di JP Mayer e i colori di Sonia Oback, che contribuiscono a sporcare la decadente realtà di Oliver.

Al termine del primo brossurato ci si chiede se il protagonista sarà all’altezza del compito che si è assegnato da solo e, soprattutto, se ci si possa fidare delle sue convinzioni.

Abbiamo parlato di:
Vanish # 1
Donny Cates, Ryan Stegman
Traduzione di Stefano Formiconi
saldaPress, 2023
120 pagine, brossurato, colori, 15,90 €
ISBN: 9791254612484

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Federico Beghin

Federico Beghin

Padovano, Federico legge molto, cerca di sbarcare il lunario e ama il calcio. Scrive per le riviste "Lo Spazio Bianco" e "Quasi", parla per i podcast "hipsterisminerd" e "La Kame House" e per "LSB Live".
Insieme a Emanuele Vascon ha scritto l'antologia di racconti "In due" (Amazon).
Ha sceneggiato "Origini SegretiSSSime" per i disegni di Denis Gatto (In Your Face Comix). Insieme a Nicola Stradiotto ha realizzato “Una carcassa grottesca”, fumetto breve pubblicato in “Zazà Mag” #4, la cui versione estesa è presente in "Jackpot" (In Your Face Comix).
Ha scritto il saggio "Il Batman: sanguinario e spensierato" pubblicato da Oblò. Nel libro "Quaderni di Comicon: Edmond Baudoin" è presente con il saggio "Piero, Baudoin e i giovani lettori".
Suoi racconti si trovano nelle antologie "Francamente me ne infischio" vol. 1 (Re Artù Edizioni), "Otaku Stories" (Idrovolante Edizioni), "Albori Letterari".

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