Attenzione, il seguente articolo contiene spoiler sul film e sulle scene dopo i titoli di coda di Eternals
Eternals
In una precedente puntata di Nuvole di Celluloide avevamo analizzato, in occasione del secondo trailer di Eternals, l’aura di amore e protezione che gli Eterni preannunciavano nel film di Chloe Zhao. Quello che non potevamo aspettarci però era l’incredibile empatia tra i personaggi del gruppo di eroi Marvel e l’attenzione per il loro approfondimento psicologico ed emotivo. Un elemento che si trasforma nella forza trascinante della pellicola, capace di coinvolgere gli spettatori come mai in un film Marvel Studios, e come mai in un primo capitolo facente parte del Marvel Cinematic Universe.
Se con altri gruppi come gli Avengers l’elemento di coesione si è via via instaurato nel tempo, anche per la particolarità di avere caratteri così diversi riuniti per la prima volta in un film e tutti “proprietari” di un proprio franchise (o comunque con una storia personale definita alle spalle), con Eternals assistiamo a un capovolgimento in cui tutta una storia di relazioni, amori, condivisioni e sentimenti vengono dipinti in un solo capitolo, con un sapiente utilizzo dei flashback che ci mostrano una famiglia nascere e crescere nell’arco di 7000 anni.
Eternals è uno dei film Marvel più ambiziosi in questo senso e il lavoro compiuto da Chloe Zhao costruisce un nuovo modo di fare cinema per i Marvel Studios, con una attenzione alla storia e alle sue sfaccettature, che riesce ad afffiancare autorialità e intrattenimento in una maniera così bilanciata da non risultare forzato nè in un senso, nè nell’altro.
E’ infatti stupefacente come con questo film i Marvel Studios siano riusciti a trovare un equilibrio fondendo alcuni elementi così distinti. Zhao racconta una storia con il suo stile, ma al tempo stesso riesce a trovare lo spazio per sequenze ironiche nel modo a cui ci hanno abituato i film Marvel Studios, usa la natura e le location esterne senza ricorrere al green screen o agli studios chiusi in maniera eccessiva e girando ottime sequenze d’azione con effetti visivi senza snaturare se stessa.
Quella che i Marvel Studios hanno dato quindi a Zhao è una libertà creativa senza precedenti, che alla fine è stata ben ricompensata.
Detto ciò, bisogna anche scendere più nei dettagli e capire ora quale sarà il futuro degli Eterni nell’universo cinematografico Marvel. A differenza di quanto affermato pochi giorni fa da uno dei produtori del film sul fatto che un sequel potrebbe anche non accadere (una dichiarazione probabilmente fatta per aumentare la curiosità negli spettatori spingendoli ad andare al cinema), è ovvio che la conclusione della pellicola apra la strada decisa a un seguito, così come le due sequenze dopo i titoli di coda, oltre al fatto che la scritta “Gli Eterni ritorneranno” lascia ben pochi dubbi in merito. Il destino di Sersi e degli altri membri del gruppo rimasti sulla Terra, con uno dei finali più affascinanti e aperti di un film Marvel, è già di per sè una storyline con solide basi narrative da ampliare per gli sceneggiatori.
Da questo punto di vista, le due scene dopo i titoli ampliano ancora di più il potenziale narrativo del sequel, introducendo Eros di Titano alias Starfox (Harry Styles) e, soprattutto, aprendo la strada alla trasformazione di Dane Whitman (Kit Harrington) nel Cavaliere Nero. Per quanto riguarda questo ultimo elemento bisogna evidenziare che, nonostante il poco spazio a disposizione per l’attore nel film, la sequenza anticipa un più ampio screen time e un ruolo più importante per il personaggio, cosa che avevamo già discusso qualche mese fa.
Per quanto riguarda invece Starfox, Eternals fa qualcosa di inedito per il personaggio, che ha una discendenza collegata agli Eterni essendo il figlio di Mentore, ma che nei fumetti non ha mai avuto uno stretto rapporto con costoro, essendo più legato al memorabile ciclo degli Avengers scritto da Roger Stern negli anni ’80, e in cui il personaggio assunse nel gruppo di eroi un ruolo di rilievo facendosi conoscere presso i lettori.
Nel Marvel Cinematic Universe, questa prospettiva viene così ribaltata, rinsaldando questo legame e fornendo elementi interessanti per il sequel, oltre al fatto che nella scena viene parzialmente accennato il carattere di Eros, ovvero quello di dongiovanni incallito soprattutto grazie ai suoi poteri.
Nel frattempo, continua senza sosta la campagna promozionale attorno alla pellicola. I Marvel Studios hanno infatti diffuso la prima esperienza di storia in Realtà Aumentata (AR) collegata al film: Eternals: AR Story Experience, una app mobile gratuita esclusiva per iOS ora disponibile a livello globale in 13 lingue nell’App Store.
L’esperienza mostra come gli Eterni hanno contribuito a plasmare la civiltà della Terra negli ultimi 7.000 anni. Mentre l’utente viaggia indietro nel tempo con Sprite (interpretata nel film da Lia McHugh) scopre come questi campioni hanno influenzato la storia del pianeta. Usando un dispositivo mobile Apple, si assiste alla loro storia, ai poteri cosmici e ai segreti.
La campagna promozionale di Eternals, come vi abbiamo ampiamente illustrato nelle ultime settimane, è stata una delle più massicce messe in campo da Disney e Marvel Studios, sia a livello televisivo sia per quanto riguarda l’uso dei social media.
La piattaforma iSpot, specializzata nell’analizzare le performance degli annunci pubblicitari sul piccolo schermo, ha stimato che la spesa in spot televisivi da 15,5 milioni di dollari di Eternals abbia raggiunto 1,21 miliardi di impressioni, superando la spesa pubblicitaria e la portata di Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli, rispettivamente di 10,9 milioni di dollari e 1,18 miliardi. L’impronta lasciata da Eternals sui social media invece, secondo RelishMix che analizza le piattaforme digitali, conta 461,6 milioni di visualizzazioni su YouTube, Facebook, Instagram e Twitter, il 46% in più rispetto alle medie digitali e a quelle di un normale film di supereroi.
Animazione all’American Film Market
All’American Film Market in svolgimento in questi giorni grande fermento vi è intorno alle pellicole di animaizone provenienti da ogni parte dell mondo, le cui società di produzione cercano di conquistare uno spazio e una distribuzione nel panorama cinematografico e televisivo americano. Tra queste vi è la cinese Winsing, impegnata su un doppio fronte in quanto sta lavorando per introdurre la sua sussidiaria Iron Fan Studio, uno studio di animazione CG fondato nel 2019 coinvolto nella produzione di noti film d’animazione cinesi, tra cui il recente New Gods: Nezha Reborn, che ha incassato 56 milioni di dollari lo scorso febbraio, e White Snake 2: Green Snake, che ha incassato 8,17 dollari. milioni quando è uscito a luglio.
Tra le produzioni vi è GG Bond, un vero e proprio franchise di animazione in CGI incentrato sulle avventure di un maialino intelligente e cattivo il cui nome cinese si traduce in “eroe porcellino”. Il personaggio è stato protagonista di una serie TV in 3D dal 2005, che attualmente ha toccato le 17 stagioni, e che riflette valori e lezioni sul coraggio, la famiglia e l’amicizia.
Di GG Bond sono sttai realizzati finora sei lungometraggi distribuiti in paesi come Spagna, Corea del Sud, Vietnam e Singapore, e all’American Film Market è stato presentato il settimo capitolo, intitolato GG Bond: Ocean Mission.
Anche la Russia, che negli ultimi tempi ha subito una veloce evoluzione nel proprio mercato dell’animazione, è protagonista all’American Film Market con alcuni progetti. Tra i più interessanti c’è The Warrior Princess, una commedia romantica di animazione in CGI realizzato da Wizart, tra le maggiori società di produzione del settore. Oltre a questo, sarà presentato il quinto capitolo di ]The Snow Queen, un vero e proprio franchise che ha avuto molto successo, e il cui nuovo titolo The Snow Queen and The Princess, vede al suo interno una evoluzione dal punto di vista del design e della qualità dell’animazione, a conferma di quanto nel paese questo settore stia nettamente migliorando anno dopo anno.
Moms
Playground Entertainment ha annunciato nei giorni scorsi l’adattamento, per la televisione, di Moms, tra i più famosi graphic novel della Corea del Sud e vincitore di recente dell’Harvey Award.
Creato da Yeong-Shin-Ma, è incentrata su tre donne coreane, migliori amiche sulla cinquantina alle prese con la solitudine della mezza età. Frustrate dal subire le ingiustizie della vita, iniziano a reclamare un proprio ruolo in maniera sconsiderata, imbarcandosi in avventure sessuali, lotte intestine e un’audace sfida alla gerarchia sociale sul lavoro che mette a rischio i loro mezzi di sussistenza.
Il progetto sarà supervisionato da Scott Huff e David Stern, i quali parteciperanno anche in veste di produttori esecutivi.