Yotsuba e…il bello di stupirsi ancora
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Yotsuba e…il bello di stupirsi ancora

La prima impressione che si può avere sfogliando velocemente il primo volume di Yotsuba&! (Yotsubato!), manga molto popolare e vendutissimo in tutto il mondo scritto e disegnato da Azuma Kiyohiko, è che sia uno slice of life senza particolari svolte narrative originali, senza picchi emotivi di grande spessore e con disegni un po’ troppo semplicistici.

Niente di più falso.

La trama: Yousuke e Yotsuba, padre e figlia, traslocano in una nuova città. Da uno spunto così semplice si sviluppano in realtà profonde istanze emotive, per la piccola Yotsuba e per il lettore, che aprono a riflessioni sulla vita, espresse sì con dolcezza, ma non per questo meno intense.

Yotsuba mostra ai personaggi che la circondano, ma soprattutto al lettore, quanto sia ancora importante stupirsi, vuoi per una pioggia improvvisa o per una frettolosa caccia alle cicale. Yotsuba si trova spesso, a causa dell’ingenuità e dell’innocenza, in situazioni assurde, al limite del grottesco, e viene di primo impatto considerata strana o con la testa troppo tra le nuvole. Ma è inevitabile affezionarsi a lei, in particolare per il suo modo di vivere fuori dalle regole e dal “senso comune”: non conosce il giusto e lo sbagliato e il suo fare esperienza diretta di una determinata situazione, ben prima di averla appresa a livello teorico, diventa il modo per comprendere la vita nella sua eterogeneità.

Il confronto tra adulti e bambini/adolescenti diventa un percorso di vita lungo il quale l’apprendimento è continuo e la voglia di imparare da parte di entrambi non scema mai, nemmeno di fronte alle insidie della vita quotidiana: una vita vissuta, tra l’altro, in piena armonia con l’ambiente circostante, che siano zone verdi o luoghi urbani, dove gli schemi di mutuo soccorso tra vicini si ripetono anche nel contesto cittadino oltre che in quello rurale.

I disegni vogliono rendere esplicitamente il contrasto tra sfondi e personaggi: dove i primi sono dettagliati, i secondi, pur partendo da una base realistica, non sono particolareggiati e presentano un certo gusto cartoonesco nelle espressioni. Tutto ciò favorisce l’immedesimazione del lettore e il concetto di “persone semplici in un mondo complesso”, creando spesso le premesse sia per sequenze estremamente divertenti, sia per momenti che scaldano il cuore.

Leggiamo Yotsuba per stupirci e imparare continuamente. Leggiamo Yotsuba per essere un po’ come lei.

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