Comunicato stampa
Jenus di Nazareth vol.1
Autore: Don Alemanno
Formato: 17×24 cm, B., 96 pp., B&N
Prezzo: € 5,00
ISBN: 978-88-7759-721-2
Un giorno Dio, nel tentativo di porre riparo ai mali dell’uomo e ricondurlo sulla retta via, inviò sulla Terra per la seconda volta il suo unico figlio… Jesus. Ma per una piccola svista, il Signore gli conferì un corpo umano troppo velocemente, facendolo sfracellare al suolo durante la discesa. Nasce così Jenus… colui che, persa la memoria, vaga sulla Terra con tutte le risposte. Solo che non se le ricorda…
Jenus è sfacciato, menefreghista, opportunista e ama il rock. Non aiuta mai nessuno e le poche volte che lo fa, peggiora le cose. Al suo fianco c’è Angius, l’Agnello di Dio amico del nostro protagonista, che cerca di aiutarlo nel lungo cammino per fargli recuperare la memoria. Nel 2013, dopo una breve esperienza di autoproduzione e una fervente attività sulla fan page di Facebook, nasce il sodalizio tra Don Alemanno e la casa editrice Magic Press Edizioni, grazie al quale Jenus arriva negli scaffali delle fumetterie e librerie italiane.
“Prendete dunque, e leggetene tutti. Fate questo, in memoria di He-man.”
Don Alemanno
Nasce in terra Nuragica, nel lontano 1981. Per farlo piangere l’infermiera lo sculacciò, ma a distanza di anni l’unica cosa che ottenne fu una vignetta recapitata a casa, che la ritraeva a pecora con un enorme equino dietro. I banchi di scuola furono terreno fertile per lo sviluppo artistico del giovane Don, che tra una Tartaruga Ninja e un Cavaliere dello Zodiaco, spendeva l’ora di ricreazione a disegnare, gratis, per i propri compagni. Un giorno uno gli chiese i 5 Samurai, ed egli, rifiutatosi perché non intendeva usare tutta la ricreazione per disegnare 5 armature diverse, disegnò l’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, che impugnava un piccone. Il compagno di classe ne fu molto deluso, ma per caso conservò il disegno. Quel disegno ora vale oro, ma non diteglielo. Ma per il Don fu l’illuminazione: la satira era la sua strada e, prima o poi, in un futuro lontano se ne sarebbe accorto. E infatti il futuro fu talmente lontano che durante gli anni fece mille lavori diversi: piantò cocomeri in campagna, fece l’agente immobiliare, l’aiuto cuoco, il sacerdote, il pornoattore, il parrucchiere gay e il parrucchiere etero. Solo nel 2012, decise che i tempi erano maturi: era giunto il momento di dar vita alla sua prima vera Creatura: una fan page sul popolare social network Facebook, dal titolo “Jenus di Nazareth” dove con pungente spirito satirico iniziò a criticare le malefatte e le maledette del Clero e a rivedere le figure bibliche in una chiave 2.0.