Quale concetto migliore per esaltare l’inventiva di un artista? Quale tema più liberamente interpretabile dello spazio bianco può esistere, a parte forse il suo opposto, l’oscurità?
Per questo abbiamo dato vita a uno spazio dove gli autori possano dare forma alle proprie idee e interpretazioni e, allo stesso tempo, a una piccola celebrazione del nostro sito, che intorno al concetto di “spazio bianco” è nato e che vedeva nel contorno vuoto delle vignette un non-luogo “dove i fumetti sono tutti uguali”.
Ospite di questa puntata è Emanuele Caponera con la sua illustrazione “Lo Spazio Bianco”. Buona visione.
Lo Spazio Bianco
Emanuele Caponera
Emanuele Caponera nasce – questo è poco ma sicuro – cresce e si appassiona fin dalla tenera età al disegno. Nei primissimi anni novanta scopre Dylan Dog e il cinema horror, più tardi, il fumetto d’autore di Pratt, Manara, Serpieri e molti altri, dal quale rimarrà profondamente affascinato. Impara ad amare e viene influenzato anche da svariati mangaka come Toriyama, Katsura, Shirow, Otomo e via dicendo. Nel 2009 pubblica per la prima volta una serie di storie brevi a sfondo erotico sulla rivista X Comics, edita da Coniglio Editore. Attualmente fa parte del collettivo Blackboard autoproduzioni ed è in procinto di collaborare con un’importante casa editrice.