Capitan Erik Vol.2 – Diamanti propone un cambio drastico sia riguardo al tono delle avventure del protagonista e della sua ciurma, sia riguardo ai disegni.
Nel primo caso Nizzi propone una serie di episodi dall'ampio respiro, dove l'atmosfera si fa più caustica, i temi più adulti e le emozioni più intense, eliminando quasi totalmente le gag e i momenti divertenti e adattando la sua scrittura al disegnatore con il quale si trova a lavorare. Inoltre snellisce il cast, concentrando ogni vicenda su Erik e lasciando come comprimari i soli fratelli Nikijtin.
I disegni coinvolgono tutte i dettami gettati nel precedente volume. Il tratto nitido crea forti contrasti tra bianco e nero: i neri diventano intensi e oscuri, celando così il mistero o il marcio, mentre i bianchi risultano poi abbacinanti, pronti a rivelare le qualità o le brutture delle persone e dei luoghi. Micheluzzi attua un profondo cambiamento alle fisionomie dei protagonisti, trasformandoli in personaggi provati, con corpi segnati dalla fatica e facce che sono il simbolo di una vita vissuta ai margini. Infine bisogna notare come l'autore si trovi molto a suo agio con i ritmi della narrazione d'avventura, gestendo perfettamente le sequenze di viaggio, inseguimento e azione, alternando però a esse anche momenti più onirici e riflessivi, punteggiati di soluzioni grafiche che guardano a Toppi, per esprimere solo con le immagini una moltitudine di sensazioni.
Capitan Erik Vol.2 – Diamanti è quindi un volume che fa un passo avanti in termini di qualità rispetto al precedente, grazie al decisivo apporto artistico di Micheluzzi.
Abbiamo parlato di:
Capitan Erik Vol.2 – Diamanti
Claudio Nizzi, Attilio Micheluzzi
Allagalla Editore
200 pagine, cartonato, bianco e nero – 25,00 €
ISBN: 9788896457436