Canicola pubblica “Sonnambulo” l’edizione integrale dei fumetti brevi di Adrian Tomine

Canicola pubblica “Sonnambulo” l’edizione integrale dei fumetti brevi di Adrian Tomine

L’edizione integrale dei racconti seminali di Adrian Tomine che incarnano atmosfere e angosce relazionali dei giovani degli anni Ottanta e Novanta.

L’edizione integrale dei racconti seminali di Adrian Tomine che incarnano atmosfere e angosce relazionali dei giovani degli anni Ottanta e Novanta. Rapporti sentimentali difficili, problemi sul lavoro, intolleranza. Sono storie che colpiscono perché c’è sempre una frattura nel quotidiano, qualcosa di inaspettato e profondo che rende la narrazione memorabile.

Una edizione integrale deluxe, cartonata e telata, che raccoglie venti straordinari racconti di Adrian Tomine – il fumettista americano dalle cui storie sono nati i film Parigi 13arr di Jacques Audiard e Shortcomings di Randall Park – usciti nella rivista “Optic Nerve.

Le storie di Tomine raccontano di vite comuni, di relazioni umane apparentemente banali ma in realtà sfaccettate dove la lotta dei personaggi è per connettersi con amici o amanti. Ogni racconto è un frammento vivido della nostra contemporaneità: rapporti sentimentali difficili, mancanza di soldi, disagio generazionale, violenza, intolleranza. Sono storie che suggeriscono sviluppi e rimangono impresse nella mente del lettore. I personaggi, per lo più giovani, non hanno niente di speciale ma speciale è lo sguardo dell’autore che attraverso una tecnica narrativa che prevede una scrittura molto calibrata e un disegno raffinato e preciso nel congelare i momenti più evocativi e profondi, ci porta sempre a riflettere mescolando l’ironia al realismo. Racconti profondi dove i silenzi, gli sguardi, le espressioni diventano corpo unico con trame che nella loro semplicità ci scuotono e ci fanno pensare.

Queste venti narrazioni sono tra le perle più celebri del fumetto contemporaneo e più volte sono state associate ai racconti di Jonathan Franzen, J. D. Salinger, Haruki Murakami e soprattutto Raymond Carver a cui spesso è stato paragonato.

Da “Parlarsi più spesso”, la postfazione di Francesco Pacifico:

“Mi viene da dire che leggere queste opere di vent’anni fa mi lascia una sensazione contraddittoria. Da una parte mi sento più al sicuro in quest’epoca: dove più cose hanno un nome, e dove a un ragazzo solitario uscito da una striscia di Tomine si può dire “Guarda, esistono posti dove puoi sentirti più a tuo agio, e l’amore si può imparare se non si resta fossilizzati e aggrappati a certe cazzate che ci hanno raccontato da piccoli”. Al tempo stesso, leggere questi fumetti preistorici, che parlano però dello stesso mondo che non piace a noi, mi ha ricordato un’epoca in cui le storie non erano tutte a tema. Un’epoca in cui gli uffici stampa e gli algoritmi non avevano stabilito l’insieme di cose che un racconto doveva fare – intrattenere e insieme educare -, e chi creava poteva farsi la sua fanzine o la sua rivista letteraria mettendoci cose che ancora nemmeno capiva.”

Immagine

Adrian Tomine, Sonnanbulo
Canicola edizioni, collana venti20
17×24, 240 in b/n
25 euro
www.canicola.net

“Le storie di Tomine alla fine raggiungono le incertezze interiori che non è possibile definire solo con le immagini o con le parole. Senza dubbio ha realizzato alcuni dei racconti più sofisticati del fumetto odierno.”
Chris Ware

“Leggere un fumetto diventa improvvisamente gratificante quanto leggere una buona narrativa contemporanea. Tomine ha sia talento che occhio da scrittore di realtà.”
Nick Hornby, The New York Times Book Reviews

“Reso in modo impeccabile… emotivamente straordinario, con epifanie e silenzi sapientemente dosati, racconti spledidi per malinconici compulsivi.”
Village Voice Literary Supplement

“Intenso… Tomine interpreta la solitudine e la dissociazione alla perfezione.”
Los Angeles Times

“… Ha quel tipo di dettagli e quel desiderio romantico che hanno reso Tomine una figura di culto per i giovani e un narratore classico per lettori di ogni età.”
San Francisco Chronicle

Adrian Tomine

Adrian Tomine è nato a Sacramento, in California, nel 1974, ed è giapponese di quarta generazione. Ha iniziato ad autopubblicare la sua serie di fumetti “Optic Nerve” e in pochi anni si è affermato come grande promessa del fumetto intimista americano spesso paragonato a scrittori come Raymond Carver. I suoi fumetti sono stati inseriti in antologie come McSweeney’s mentre collabora regolarmente con “The New Yorker”, “Esquire”, “Rolling Stone”, “Details”. Per le sue storie ha ricevuto numerosi riconoscimenti come i Notable Books dell’anno dal New York Times o l’Eisner Award. Vive a Brooklyn.

Canicola associazione culturale è nata a Bologna nel 2004. Attraverso un progetto editoriale di ricerca in ambito grafico e narrativo, esposizioni, workshop, presenza a festival, si occupa di fumetto contemporaneo. Canicola fa rete culturale con le altre realtà internazionali affini e ha ricevuto per la sua attività diversi premi e riconoscimenti nazionali e all’estero.

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