Breve saga familiare e spaccato di vita di un piccolo paese del Sud durante la Seconda guerra mondiale si fondono con tocchi di folclore locale per una graphic novel intrisa di realismo magico.
Siamo in un piccolo paese della Puglia e dal 1941 agli anni Cinquanta assistiamo alle vicende di una famiglia del luogo. In particolare seguiamo quello che accade alle sorelle Lina, Chiara e Anna e al fratello Francesco. Michele, il maggiore, è appena morto in un incidente ferroviario, cambiando completamente gli equilibri familiari. Francesco ora si sente investito del ruolo del prossimo “uomo di casa”, pronto a farsi carico delle sorelle. Lina ha uno spasimante irruento e un legame particolare con il fratello scomparso, la cui mancanza la affligge al punto da portarla spesso in un luogo oscuro quando si addormenta, tra fantasmi e personificazioni della morte. Chiara si sente in gabbia e rifiuta i riti e le superstizioni di famiglia. La piccola Anna osserva tutto e lo racconta secondo le sue interpretazioni sui fogli di scuola. Intorno a loro la placida vita di paese è scossa da mazzarielli, malombre e fantasmi, ma soprattutto dal passaggio dei tedeschi e dall’ombra della guerra.
La graphic novel, scritta e disegnata da Licia Cascione per Ottocervo, ci porta in un Sud magico e lirico, raccontandoci il coming of age non solo di ognuna e ognuno dei suoi protagonisti, ma anche, in una sorta di sineddoche, quello dell’intera famiglia e del paesino che attraversa, seppure a margine, il peso e il dramma del secondo conflitto mondiale. Gli spettri del folclore e le paure della guerra diventano motore del personale rito di passaggio all’età adulta di questo gruppo di fratelli e sorelle, che devono affrontare nuove responsabilità, aspettative e rimettere in discussione o decidere come far proprie radici e ferite del passato.
Il tratto di Cascione è essenziale, spigoloso ed espressivo. I tenui colori pastello degli acquerelli lavorano in maniera efficace nella costruzione delle atmosfere, che siano quelle fiabesche e inquietanti legate alla notte, ai fantasmi e alle apparizioni – con una buon uso di trasparenze e luci per dare vita a esseri eterei – o l’immersione nei luminosi e caldi pomeriggi del Meridione. Forse non sempre la stampa rende giustizia a questo lavoro, soprattutto nelle scene più scure e buie che risultano un po’ troppo sature.
Altro elemento meno efficace e armonico con le tavole e le illustrazioni è il lettering, che rimane freddo e leggermente scollato dal resto.
La regia della tavola ha un impianto perlopiù gestito su tre strisce, con vignette regolari e geometriche, salvo rarissime eccezioni. Concentrando l’attenzione sui personaggi, predominano soprattutto primi piani e piani americani (meno frequenti le figure intere), tenendoci così costantemente vicini ai personaggi.
La narrazione procede per ellissi, portandoci da un frammento di storia a un altro, con sequenze di una manciata di pagine in cui veniamo immersi in scene di vita quotidiana dove alternativamente è protagonista l’uno o l’altro personaggio. Sono passaggi in cui scorrono momenti di leggerezza, di magia o drammi privati, e ancora le scelte, i legami o le discussioni all’interno della famiglia o della vita dei suoi componenti. Cascione gestisce al meglio questa dinamica, non lasciando il lettore spaesato né con la sensazione di essersi perso qualcosa, riuscendo invece a portarlo con sé e a farlo immergere nella dimensione che ha sapientemente ricostruito. L’immersività restituisce anche una sensazione precisa rispetto al ritmo del tempo, che procede placido, lento come la vita del paese, anche quando le situazioni si fanno più tese e pressanti.
Data l’ambientazione storica e quella folcloristica del volume, oltre alla sua natura di opera prima, non avrebbe guastato qualche elemento a corredo della narrazione, per aiutare a contestualizzare meglio o per approfondire lo scenario temporale e geografico.
Al netto di qualche trascurabile rigidità e qualche imprecisione su cui cade l’autrice, soprattutto nelle vignette con più personaggi, Fantasmi di famiglia è un ottimo esordio per Licia Cascione come autrice da tenere d’occhio.
Abbiamo parlato di:
Fantasmi di famiglia
Licia Cascione
Ottocervo, 2023
176 pagine, brossura, colori – 20,00€
ISBN: 9791280741066