Dopo l’aver annunciato la fine del BilBOlbul Festival internazionale di fumetto, l’associazione culturale Hameli ha riflettuto attentamente su come costruire una nuova forma di manifestazione. È nato così Ad occhi aperti. Disegnare il contemporaneo, che raccoglie l’esperienza di BilBOlbul e la reinterpreta in una nuova direzione.
Per 15 anni BilBOlbul ha contribuito a tracciare il panorama del fumetto, cercando le migliori novità. Ad occhi aperti si muove in un’altra direzione, come un radar esplora le forme del disegno più capaci di cogliere gli indizi di ciò che accade nei mondi che abitiamo.
Stare “ad occhi aperti” vuol dire osservare ciò che abbiamo intorno: le cose che succedono nella realtà, quelle che smuovono l’immaginario, le figure e le storie che le esprimono.
Ad occhi aperti non nasce come evento ma si sviluppa – fin dal lavoro di curatela – come un’indagine, un progetto di ricerca su un argomento scelto.
L’argomento della prima edizione è abitare.
Cosa significa oggi abitare uno spazio? Questa domanda tocca alcune delle questioni più urgenti del presente così come il linguaggio stesso del fumetto, di cui il dialogo tra corpi e spazi è uno degli ingredienti fondamentali.
Dal 18 al 26 novembre a Bologna, insieme a un gruppo di artiste e artisti del fumetto internazionale, vedremo come il disegno può rappresentare diverse modalità dell’abitare: forme alternative di relazione, visioni di futuri possibili, tracce lasciate dalla memoria negli spazi, declinazioni del senso di appartenenza a uno o più luoghi.
Lo faremo con un programma che comprende una mostra collettiva, un workshop guidato da un artista internazionale, una produzione curata da Hamelin e affidata a due artiste, un percorso di incontri pubblici e una pubblicazione critica.
Più che un festival, Ad occhi aperti vuole essere un discorso, uno spazio aperto in cui opere, autrici e autori, spazi, realtà locali e internazionali si incontrano (e incontrano il pubblico) per formare un insieme organico. Insomma, un “non festival”.
Il programma completo di Ad occhi aperti uscirà a ottobre su www.adocchiaperti.net
L’ASSOCIAZIONE
Hamelin è un’associazione di Bologna che si occupa di educazione alla lettura. Nata nel 1996, si occupa di letteratura per l’infanzia, fumetto e illustrazione. Lavora in tutta Italia sul con bambinə, adolescenti e con chi dialoga con loro a scuola, in biblioteca, negli spazi educativi a partire da un principio guida: leggere è un atto estetico fondamentale per trovare il senso di sé e del mondo.
Hamelin organizza corsi di formazione per insegnanti e per chi lavora in biblioteca e in libreria; progetti di educazione alla lettura nelle scuole; eventi culturali, mostre di illustrazione e di fumetto.
Dal 2007 al 2021 ha organizzato a Bologna BilBOlbul Festival internazionale di fumetto e dal 2018 cura, insieme al Settore Biblioteche e Welfare Culturale del Comune di Bologna, il festival BOOM! Crescere nei libri.
Pubblica la rivista “Hamelin. Storie figure pedagogia”, la collana di monografie “Oblò”, e ha curato diversi volumi dedicati alla storia e alla critica dell’illustrazione, della letteratura per l’infanzia e del fumetto contemporaneo.
AD OCCHI APERTI. DISEGNARE IL CONTEMPORANEO
Ad occhi aperti è un progetto dedicato al fumetto, all’illustrazione e al disegno in ogni sua forma.
Inaugura con la prima edizione nel 2023, ma poggia sull’esperienza di BilBObul Festival Internazionale di fumetto che Hamelin ha organizzato dal 2007 al 2021 e che ha rappresentato un tassello importante nello sviluppo del fumetto in Italia.
Dopo quindici edizioni, BilBOlbul si è concluso perché gli obiettivi per cui era nato – la conquista di una legittimità culturale del fumetto, l’affermazione di Bologna come luogo centrale per il fumetto in Italia l’affermazione del graphic novel nell’immaginario e nel mercato editoriale – sembravano raggiunti.
Ad occhi aperti raccoglie questa eredità e continua a esplorare il fumetto e il disegno contemporaneo mettendo al centro la pratica artistica nella sua dimensione collettiva e nel suo rapporto con il territorio.
La sua intenzione è discostarsi dal format tradizionale del festival per coltivare il rapporto tra artistə e città, creando spazi in cui fare ricerca, creare, dialogare con il disegno, e uscire così dalla dinamica dell’ospite internazionale che attraversa la città in occasione di un singolo evento di richiamo.
Ad occhi aperti vuole essere un luogo di incontro: tra la rete di realtà, istituzionali e indipendenti, che costituisce la comunità del fumetto bolognese e gruppi esterni, tra artistə di età e background diversi, tra comunità che spesso rimangono separate per età, estrazione sociale o culturale.