di Massimo Dall’Oglio e Emiliano Longobardi
IdeaComics, 2006 – 56 pagg. b/n bros. – 4,90euro
La giovane casa editrice fondata da Dall’Oglio, Daniela Orrù e Daniela Serri, intende pubblicare la personale “versione di manga” dei tre autori. La definizione, presa dalla loro presentazione, sarebbe sufficiente a farmi scartare i loro lavori, per una innata e virulenta idiosincrasia verso l’uso di “manga” come di un qualcosa che non sia fumetto e verso autori italiani che affermano di “fare manga”. La curiosità ha pero’ avuto il sopravvento e mi sono ritrovato fra le mani un fumetto cyberpunk interessante e avvincente. Ben disegnato, con uno stile che non ha moltissimo degli stilemi del “manga commerciale” più diffuso, ma denota le sue influenze non solo giapponesi, e ben narrato, con il giusto spazio ai dialoghi e all’azione. Forse si può rimproverare un po’ poca attenzione nel rendere pienamente comprensibili alcuni passaggi, ma il risultato rimane una piacevolissima sorpresa. Le difficoltà di una minuscola casa editrice come questa si fanno sentire, e la produzione prosegue lentamente. Pero’ mi auguro di continuare a leggere questa serie dalle buone premesse. In appendice una storia scritta da Longobardi, che va ad affiancare l’ideatore dei personaggi. (Ettore Gabrielli)
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