Generazioni si chiude esattamente come era iniziata, quanto meno da un punto di vista di nomi degli autori. Fermo restando il soggetto di Antonio Serra, Adriano Barone rinnova il suo sodalizio (non solo bonelliano) con Massimo Dall’Oglio, riformando la coppia che aveva dato il via alla miniserie nel maggio 2018 con il numero 0.
Barone lascia completamente campo libero all’estro e alla grande fantasia grafica del disegnatore sardo che ha il merito di aver saputo declinare uno stile di disegno tipicamente orientale secondo gli stilemi, i formati e i contenuti del fumetto occidentale.
I dialoghi sono ridotti all’osso in questo numero conclusivo – lasciando che siano le immagini a raccontare – che non smette di correre sui binari della tragedia e della distruzione scelti dallo sceneggiatore a partire dal numero 4.
L’affresco cosmico di questo finale si riallaccia alla storia di Nathan Never con rimandi narrativi e grafici a una delle saghe storiche del personaggio, quella sviluppata da Serra sui primi albi giganti, proponendone anche un’evoluzione interessante. L’epilogo si apre alla speranza mettendo al centro i due personaggi meglio gestiti nel trittico scritto da Barone.
Dall’Oglio fa confluire, in tavole del tutto prive della canonica griglia, richiami a Evangelion, al Tekkaman di Yoshida e a Miyazaki fusi con spunti grafici che arrivano da Moebius e da Roberto De Angelis (disegnatore del primo albo gigante di Nathan Never e creatore grafico dei tecnodroidi), in 96 pagine veramente mirabili dal punto di vista stilistico.
Abbiamo parlato di:
Nathan Never – Generazioni #6 – Gli Alfa e gli Omega
Antonio Serra, Adriano Barone, Massimo Dall’Oglio
Sergio Bonelli Editore, ottobre 2018
96 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,90 €
ISSN: 977112365400580036