Generazioni è la terza e ultima miniserie dedicata a Nathan Never ad arrivare in edicola dopo Annozero (2016) e Rinascita (2017). Delle tre storie messe in cantiere ben otto anni fa, dopo quelle firmate da Bepi Vigna e Michele Medda, arriva dunque anche quella pensata da Antonio Serra (mente dietro l'intera idea delle tre mini fuori continuità che avrebbero dovuto presentare un Nathan alternativo), che si ritaglia il ruolo di soggettista, lasciando ad Adriano Barone e Giovanni Eccher il ruolo di sceneggiatori.
È Barone a scrivere il numero 0 – ispirato al Blame! di Tsutomo Nihei – un ibrido tra albo introduttivo e anteprima della mini, che serve per gettare le basi per ciò che verrà raccontato nei sei numeri della miniserie e a inquadrare in un meccanismo narrativo più ampio l'idea fondatrice dell'operazione: realizzare sei “numeri uno” di altrettante potenziali nuove serie di Nathan Never.
Siamo dalle parti dei concetti di Elseworld (i mondi alternativi della DC Comics) e di multiversi tanto cari a Serra, questo è ben evidente. Con il file rouge della fantascienza letteraria e a fumetti, declinata nelle varie forme che ha assunto dalla sua nascita a oggi.
Ai disegni troviamo Massimo Dall'Oglio, autore cagliaritano dallo stile inconfondibile sodale di Barone1, con i suoi rimandi al fumetto giapponese elaborato secondo una sensibilità pienamente europea. È forse oggi l'unico autore a rendere dal punto di vista grafico pienamente contemporanea la fantascienza di Nathan Never, con tavole stupefacenti, decostruite ma in assoluto leggibili ed efficaci.
Abbiamo parlato di:
Nathan Never – Generazioni #0
(allegato a Nathan Never #324)
Antonio Serra, Adriano Barone, Massimo Dall'Oglio
Sergio Bonelli Editore, maggio 2018
32 pagine, spillato, bianco e nero – 3,50 €
ISSN: 977112157300180324
La coppia, sotto lo pseudonimo di Hagane Ishi, ha vinto numerosi premi in Giappone e i due saranno anche gli autori del sesto e conclusivo numero di Generazioni ↩
Anders Ge
22 Maggio 2018 a 13:29
“Delle tre storie messe in cantiere ben otto anni fa […]” l’immobilità italica è anche nei comics…
la redazione
22 Maggio 2018 a 14:20
Bonelli è sempre stato un editore con tempi di lavorazione piuttosto lunghi. Tendenza che comunque sta mutando per adattarsi a tempistiche più rapide sia in fase di realizzazione che di “risposta” al mercato.