La scena degli stand semideserti, con i fumetti che vengono frettolosamente chiusi nelle scatole per essere portati via, chiude con un velo, giusto un velo, di malinconia questa quattro giorni full-immersion a Lucca Comics. Malinconia presto dimenticata in favore della frenetica corsa tra autori, editori, fumetti e giochi che questa edizione della storica mostra hanno comportato.
Nonostante le tante piccole e grandi cose che possono, e devono, essere migliorate – soprattutto per quanto rigurada i servizi igienici e le condizioni dei tendoni, umidi a terra e privi di ricambio d’aria – una mostra sicuramente positiva, migliorata sensibilmente rispetto agli anni scorsi. Non ho sentito la mancanza del palazzetto dove oramai non entravano che solo alcune case editrici e che comportava sempre una lotta corpo a corpo nella folla.
A detta di più di una persona gli affari sono andati bene, anche meglio dell’anno scorso. Segno di una affluenza certo non minore e, secondo me, anche di maggiori spazi che permettevano più facilmente di fermarsi e guardare le offerte che ogni stand proponeva. Spero che chi di dovere faccia le sue valutazioni e tragga importanti indicazioni per il prossimo anno.
L’ultimo giorno non è stato meno intenso degli altri per quanto riguarda l’incontro con gli autori e la scoperta di nuovi fumetti. Su tutti Mauro Padovani, un autore che, per proporre le proprie storie senza nessuna restrizione, ha deciso di autoprodursi e di vivere il fumetto così, stampandolo a sue spese solo per soddisfazione personale. Ma soprattutto, una persona che spiazza, diverte e incuriosisce per il contrasto tra il suo aspetto tanto comune (nel senso buono del termine!) e le sue storie piene di sesso, latex e fetish. Una persona spiazzante, ma piacevolissima. Con mia grande sorpresa, scopro di avere anche un numero di un vecchio e dimenticato fumetto (peraltro, tutt’altro che brutto), Iron Heart, disegnato da lui! Il mondo è piccolo, come si dice…
Ultimo giorno caratterizzato anche dalla partecipazione a sorpresa (mia, si intende!) all’incontro di presentazione per l’omaggio a Jack Kirby fatto da ComicUs e Pegasus, e dalla premiazione di Elisa Ferrotto, durante Lucca Games, ad un concorso per illustratori. Elisa è una cara amica, è molto brava, e le auguro che questo sia solo il primo passo per una bella carriera!
Mi lascio dietro amici e conoscenti che non vedro’ chissà per quanto, forse fino alla prossima mostra, e con essi un pochetto di me. Mi lascio dietro scatoloni, volantini sparsi per terra, l’umidità dei tendoni, le pagine di grandi autori o di giovani esordienti. Mi lascio dietro il fumetto… matanto, tanto, me ne porto via nel mio zaino, per protrarre con la lettura il ricordo di questa Lucca 2004!
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