MEGARETTE: IL PROGETTO
“MEGARETTE – Savage New World” è un progetto fumettistico e fantascientifico che nasce nell’ormai lontano 2013 da Andrea Pirondini (soggetto e sceneggiatura) e da Aldino Rossi (disegni). Quest’ultimo abbandonerà più avanti il progetto, il quale subirà una riorganizzazione e verrà rivoluzionato visivamente dagli attuali disegnatori Fabio Govoni e Giacomo Pilato, per poi approdare tra le fila dell’editore Luigi Boccia di Weird Book ed essere pubblicato
per la collana Dark House.
Megarette è un progetto autoprodotto che coinvolge figure professionali per i disegni, le illustrazioni, i modelli 3D, le consulenze scientifiche e le commission. Con più di trecento pagine, il progetto è nelle mani dei disegnatori Giacomo Pilato, giovane disegnatore già visto in “Robotics” edito da Shockdom, e Fabio Govoni, pittore dallo stile pop-fumettistico con un passato da fumettista (“Ironheart” edito da Il Marchio Giallo). Due professionisti e due persone che danno un grande contributo al progetto anche in termini di entusiasmo e coinvolgimento. Un’altra figura professionale che si è distinta per la qualità del suo lavoro è Daniele Cattarin, che ha tradotto
tridimensionalmente il mecha design dei super robot presenti nella storia. Trattandosi di oggetti meccanici, è stato necessario fornire ai disegnatori dei riferimenti precisi su cui basare i propri disegni.
Inoltre esistono dei files pdf 3D che permettono a noi disegnatori di muovere i modelli dei robot, zoomare e rimuoverne i pezzi (ad esempio, per disegnare l’inquadratura dell’interno dell’abitacolo è possibile “smontare” il volto rivelando l’interno). I tatuaggi degli abitanti della città sono stati pensati e creati per marcare la loro divisione in ruoli (pescatori, guardie, cacciatori). Anche le semplici torce (e il loro metodo di accensione, vol.1) sono state disegnate partendo dagli studi reali sulle civiltà antiche.
La storia originariamente era stata pensata per essere di almeno 500 pagine poi, causa necessità editoriali, Andrea Pirondini ha dovuto comprimerla nel modo più funzionale a poco più di 300.
L’OPERA IN TRE VOLUMI
“MEGARETTE – Savage New World” è un’opera divisa in tre volumi legati tra loro, ma ognuno con la propria caratteristica narrativa. Il primo volume è una introduzione al personaggio principale di Anna, l’alter ego di Megarette, al climax della Terra futura e ai pericoli che la abitano.
Il secondo volume entra nel vivo dell’azione, dove i pericoli si manifestano prepotentemente e i misteri cominciano a svelarsi, ed entrano in scena personaggi nuovi che costituiranno la base per il terzo volume.
Il terzo volume è il viaggio verso la battaglia finale, narra la crescita e l’accettazione di Anna/Megarette come eroe e come individuo, e segna il passaggio tra adolescenza ed età adulta. Il finale svela tutti i misteri, ma al contempo siapre a qualcosa di nuovo e di portata cosmica.
SINOSSI:”MEGARETTE – Savage New World” narra la vicenda di una ragazzina, Anna, dotata di poteri grandiosi e capace di trasformarsi nella gigantessa Megarette, dalla pelle d’acciaio e nelle cui vene scorre metallo fuso. Essa si troverà a combattere un’altra specie umana ritenuta estinta e vissuta per millenni all’ombra della nostra civiltà. In una Terra futura tornata selvaggia, Megarette si scontrerà con mostri giganteschi scaturiti da una tecnologia misteriosa, e per farlo avrà l’aiuto di colossali robot.
TRA SCIENZA E FANTASCIENZA: I CONTENUTI DI MEGARETTE
E se esistesse un’altra specie umana sulla Terra, e quindi non fossimo così unici come crediamo? Questa è la domanda centrale della vicenda che si sviluppa seguendo i passi di Anna, una ragazzina portatrice di poteri straordinari e quindi capace di trasformarsi nella divina e gigantesca Megarette, una gigantessa dalla pelle d’acciaio nelle cui vene scorre metallo fuso. Megarette è nata da un effetto collaterale di un ritrovato tecnologico/farmaceutico sperimentale somministrato ad Anna da bambina per salvarle la vita. Il prodotto finale di tutto questo è Megarette, che rappresenta qualcosa di più della specie umana attuale in termini di capacità fisiche e potere interiore, e tutto questo è derivato dalla scienza; per questo possiamo definire Megarette transumanista,
postumanista o biopunk. Con Anna ripercorreremo la sua vita e le drammatiche vicissitudini della specie umana tra passato, presente e futuro, tra neo primitivismo, catastrofismo, post apocalittico, bellicosi robottoni e mostri giganti evocati da oscure tecnologie.
Un altro concetto presente nella vicenda è la bivalenza della psicologia umana (siamo ad esempio sia bravi che cattivi, sia generosi che avidi, e spesso il nostro comportamento dipende dalle circostanze), e oltre che sui personaggi, questo concetto è metaforizzato anche nelle immagini e negli eventi (Megarette/Anna sono due entità che coesistono, il robot divino Simulacro cela in sé un’altra verità, e anche i Neanderthal, o la percezione che i protagonisti hanno di loro, si scopriranno essere altra cosa). Per questo l’incipit della storia è: “Nulla è come appare. Quando te ne accorgerai, morte e distruzione saranno già cominciate”.