The Walking Dead #1 – Giorni perduti

The Walking Dead #1 – Giorni perduti

Robert Kirkman e Tony Moore SaldaPress - 144 pagg. b/n bros. - 10,00euro

La copertina del volumeLa fine del mondo c’é già stata, ma il poliziotto Rick Grimes ancora non lo sa. Il suo ultimo ricordo è la sparatoria in cui è stato ferito mentre era in servizio.
Rick si risveglia in un ospedale stranamente deserto, ma fin troppo presto si accorge di non essere veramente solo: aprendo una porta si ritrova davanti ad una moltitudine di zombi che lo aggrediscono. Salvatosi più per fortuna che per abilità, Rick scopre che la città in cui viveva, come forse il mondo intero, è ormai preda dei morti viventi.
Inizia così la serie The Walking Dead, scritta da Robert Kirkman e disegnata da Tony Moore. Nell’introduzione al volume, che raccoglie i primi sei episodi della collana, l’autore chiarisce subito che ciò che lo interessa non è fare un fumetto horror (benché ovviamente i momenti splatter non manchino), quanto piuttosto dire qualcosa sulla società in cui viviamo, attraverso le vicissitudini di Rick e degli altri sopravvissuti, seguendoli per vari anni della loro vita. Nel mondo dopo la fine del mondo è perfettamente normale che anche i bambini siano addestrati all’uso delle armi, è anzi necessario che lo siano, per la loro stessa sopravvivenza.
separatorearticoloQuesto perché nell’era dei morti che camminano le regole della nostra società hanno perso di significato. Quando la sopravvivenza diventa l’esigenza primaria tutte le altre necessità si ridimensionano piuttosto in fretta e tutto ciò che nel mondo “di prima” sembrava vitale tende a lasciare spazio a nuove priorità e, soprattutto, ad una nuova etica.
Kirkman è pienamente riuscito nel suo intento di appassionare i lettori alle vicende di Rick Grimes e dei suoi compagni evitando di utilizzare buona parte degli stereotipi delle storie di zombi, tratteggiando i morti viventi non come un nemico da combattere, ma come una minaccia naturale (alla stregua di un uragano o di un terremoto), che l’uomo non può vincere e a cui può solo sperare di sopravvivere.
Ma se il lavoro di Kirkman può dirsi riuscito è anche grazie all’ottima prova di Tony Moore, i cui disegni danno il meglio nella recitazione dei personaggi, cogliendo ed esprimendo ogni sfumatura dei loro comportamenti, senza per questo perdere di incisività nelle scene più drammatiche e splatter.
Infine un giudizio più che positivo sull’edizione italiana del volume, proposto da SaldaPress con l’ottima cura editoriale a cui ci ha da tempo abituato e ad un prezzo tutto sommato economico per gli standard attuali del mercato; un motivo in più per augurare a Giorni perduti il successo che merita, nella speranza di poter continuare a seguire le avventure di Rick Grimes con una spesa ragionevole.

Il protagonista Rick GrimesRiferimenti:
Saldapress, il sito: http://saldapress.grupposaldatori.com
Image comics, il sito: http://www.imagecomics.com

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