Il primo numero delle n-logie che Leo Ortolani ha scritto per Rat-Man nel corso degli anni è sempre stato più introduttivo che altro.
Anche con Il Rat-Man è così, e non poteva essere altrimenti vista l'importanza della saga in 10 episodi che parte questo mese sulla testata, che porta direttamente alla fine della storia.
Serviva quindi mostrare l'Ombra, l'entità malvagia contro con cui il protagonista si è battuto per anni, che si è impossessata del corpo del protagonista e che sta iniziando a prendervi confidenza, per giunta non nella versione “base” ma in quella ipertrofica rappresentata da Il Rat-Man, la variante che emerge in determinate situazioni critiche.
Leo Ortolani imbastisce un racconto lirico di falsi dei e di semplice umanità, di potenza e di debolezza, attraverso didascalie e dialoghi ben gestiti ma senza rinunciare al consueto umorismo: un primo capitolo convincente e che prepara in modo adeguato i pezzi sulla scacchiera, anche grazie ad alcuni intermezzi in cui vediamo il solito Rat-Man, in un tempo imprecisato, avere un dialogo con una psicologa proprio riguardo alla sua versione gigantesca.
È un numero sicuramente di difficile fruizione per chi non conosce la continuity della serie: il neofita può comunque capire a grandi linee quanto accade, ma perderebbe troppi riferimenti per godersi davvero la storia.
Graficamente l'autore si concentra su Il Rat-Man, disegnandolo in tavole debitrici delle influenze di Frank Miller (specie nei primi piani e nella silhouette del personaggio) e inchiostrate in modo molto fosco.
Abbiamo parlato di:
Rat-Man #113 – Il Rat-Man
Leo Ortolani
Panini Comics, marzo 2016
74 pagine, brossurato, colori – 2,50 €
ISBN: 9 771828890005