Intervista a Lucio Staiano: dentro al progetto Timed

Intervista a Lucio Staiano: dentro al progetto Timed

Lucio Staiano ci svela tutte le caratteristiche del nuovo ambizioso progetto Timed, che lega il mondo del fumetto a quello dei videogame.

Abbiamo raggiunto Lucio Staiano, direttore Shockdom, per parlare di Timed, il nuovo ambizioso progetto che sarà lanciato da Shockdom in collaborazione con Joinpad, una tra le più importanti aziende mondiali sulla Realtà Aumentata, che fonde e avvicina il mondo del fumetto a quello dei videogame in maniera decisamente originale.

Intervista a Lucio Staiano: progetto Timed

Ciao Lucio e grazie per avere accettato di partecipare a questa intervista. Come nasce il progetto Timed e da quanto è in lavorazione?
Ciao e grazie a voi. Il progetto Timed nasce dalla confluenza di tante situazioni diverse. Avevo da tanto tempo in mente un progetto di un universo supereroistico condiviso, su cui potessero collaborare i maggiori talenti italiani della nuova generazione. Inoltre, da anni volevo lavorare con Paolo Castaldi e una scommessa da lui persa con Antonio Sepe e Salvatore Cervasio, a cui si è aggiunto Lorenzo Palloni, ha scatenato il tutto. Antonio e Salvatore sono anche gli ideatori dello spunto iniziale su cui si basa Timed.
A questo aggiungiamo che a Settembre 2016 ho conosciuto Joinpad, tra le più importanti aziende mondiali sulla Realtà Aumentata, e la ricetta è fatta.
Probabilmente i tempi erano finalmente quelli giusti per provarci; se poi ce la faremo, questo non si sa.

Parlaci del progetto: come è strutturato?
Al momento il progetto parla di una ambientazione futurista, non troppo in là nel tempo, caratterizzata da due eventi importanti. Il primo è la nascita di una nuova forma di Stato, lo Stato Diffuso, creato “in laboratorio” da due cordate di aziende multinazionali, le quali decidono di combattere l’instabilità e la precarietà planetarie, isolando le capitali economiche mondiali dai propri stati e associandole tra loro in una unità politica, legislativa, sociale, di forze dell’ordine ed economica. Queste due nuove nazioni, NewState e TheNation, combattono una nuova guerra fredda mondiale. Mi sono molto ispirato a quella tra Blocco Sovietico e Blocco Occidentale dagli anni  ’40 in poi.
La seconda è la comparsa improvvisa di umani con poteri speciali, poteri che però sono limitati e, alla loro scadenza, arriva anche la morte dell’umano. Quindi il super potere come maledizione e non come dono. Questi esseri sono chiamati Timed.
Ci sarà un gioco di realtà aumentata, sviluppato da Joinpad, che abbiamo già presentato nella sua versione alpha a Napoli, durante il Comicon e che sarà pronto nella versione finale a Lucca 2017.
E inoltre una collana di fumetti, divisa in due parti. Quella che io chiamo dorsale che racconta gli sconvolgimenti politici economici, la guerra fredda, e una laterale in cui invece racconteremo come il super potere influenza la vita quotidiana di chi riceve questo dono infernale.
Tutti i volumi saranno autoconclusivi, potranno quindi essere acquistati e letti a sé, pur se rispetteranno la continuity dell’universo Timed. Un po’ come i film della Marvel.

Timed nasce come progetto multimediale: com’è nata la decisione di diventare soci di Joinpad?
Come dicevo, Joinpad è un’eccellenza mondiale, nel giugno 2016 è stata premiata come una delle software house più importanti nel settore della AR all’AWE a Santa Clara. Mentre collaboravamo c’è stata l’opportunità di subentrare ad un socio: ci siamo fatti i conti, avevamo già avuto riprova ‒ nel ruolo di clienti ‒ della grande qualità di chi ci lavora, partendo dal fondatore Mauro Rubin,e convinti dell’enorme potenziale non ancora esploso abbiamo deciso di scommettere. Da quando siamo soci abbiamo avuto modo di approfondire questa conoscenza e la nostra impressione è stata ampiamente confermata.

Puoi raccontarci qualcosa dei primi titoli disponibili e dirci qualcosa sulla scelta degli autori?
Il primo titolo vedrà protagonisti due nomi non conosciutissimi: Giuseppe Andreozzi, che si è messo già in luce scrivendo BlackScreen, una storia che ha conquistato tutti coloro che l’hanno letta, e Gabriel Picolo, un giovane talento brasiliano. La storia sarà ambientata a Rio De Janeiro e appunto servirà a raccontare l’universo dal punto di vista politico.
Nel secondo avremo una coppia ormai stra-amata dai nostri lettori, cioè i fratelli Giulio e Marco Rincione con Vite di Carta.
A seguire Marco Rincione con Jessica Cioffi, poi Federico Chemello, Maurizio Davide Furini e Agnese Innocente, con Dieter è Morto, e poi ancora altri grandi talenti, Marco Rincione e Mattia Surroz, infine Lorenzo Palloni e Paolo Castaldi. Ma non ci fermiamo qui.
Come ho scelto gli autori? Ho pensato a quali fossero gli artisti con cui avrei voluto collaborare, che già avessero o meno lavorato con Shockdom.

Timed è indirizzato ad un target preciso o pensate sia fruibile da un pubblico di tutte le età?
Io tendo a non sottovalutare i lettori, specie i ragazzi, che troppo spesso sono tacciati di pensare solo alla Playstation. Credo che i fumetti di Timed non abbiano un target preciso, mentre il gioco probabilmente sarà più interessante per un pubblico giovane.

L’universo narrativo di Timed sarà coeso con una sua continuity. Dopo i primi volumi autoconclusivi sarà possibile magari assistere a serie regolari oppure visto la morte “prevista” dei protagonisti il progetto è studiato per concludersi?
Ci stiamo pensando. Non è per niente escluso. In ogni caso, non vogliamo fare un progetto infinito. Quando penseremo che Timed avrà esaurito la propria carica creativa, tutto finirà. Il finale è già stato definito, sappiamo cosa succederà, ma le storie che si possono raccontare sono così tante che non abbiamo fretta.

I fumetti usciranno solo su formato cartaceo o saranno reperibili anche in digitale?
Anche in digitale, certamente.

Timed è un progetto intrigante e ambizioso. Hai timore che il progetto non venga recepito nel pieno delle sue e potenzialità?
Non credo che il pubblico non capisca, credo che dipenderà da quanto saremo bravi noi a raccontarlo. Sarà fondamentale la nostra capacità di comunicazione.

Passiamo al videogioco. Quanto è stato difficile arrivare al risultato finale che avete ritenuto soddisfacente?
È stata una lunga maratona di idee e scelte. E non è ancora finita. Mentre gli sviluppatori programmano, noi stiamo decidendo alcune aspetti del modello di business e dello storytelling. Ma la competenza di Joinpad e di alcuni collaboratori, ad esempio Manuel Bustamante ‒  l’art director autore della bellissima grafica e del character design del gioco ‒  ci sta permettendo di realizzare un gioco veramente di alta qualità.

Come si gioca e per quali piattaforme verrà sviluppato dopo Android?
L’utente sarà leader di una squadra di Timed, attori della guerra fredda tra NewState e TheNation. Dovranno quindi occupare ARK (aree di interesse), tramite combattimenti, cercando di aumentare la propria popolarità e scalare le classifiche dei punti Fama.
Il gioco sarà anche per IOS.

Rispetto ai vostri progetti più classici quanto è economicamente impegnativo il progetto Timed?
L’investimento per Shockdom non ha precedenti, neanche lontanamente. Solo lo sviluppo del gioco ha un budget, come si può intuire, notevole. Ma ci crediamo e speriamo che il pubblico ci aiuti in questo. A settembre inizieremo un crowdfunding per aggiungere alcune feature importanti che alzeranno ancora di più l’asticella dell’innovazione tecnologica. Non ci sarà in giro un gioco AR di questo livello tecnico.

Grazie per la cortesia e disponibilità. In bocca al lupo per Timed e i vostri progetti futuri.
Grazie a voi.

TIMED – IL TRAILER

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