Il mio amico Toby, graphic novel dell’artista francese Gregory Panaccione, racconta con uno stile narrativo volutamente essenziale le vicende del cane Toby e del suo padrone Marcel Costé, pittore squattrinato. Toby odia i gatti, ama giocare con il suo padrone e adora il cibo tanto da supplicare con lo sguardo per ottenerne sempre di più.
La totale assenza di dialoghi rende l’opera particolare, narrata solo attraverso i disegni e i simboli contenuti dei balloon, che esprimono figurativamente le volontà e le emozioni di tutti i personaggi, animali e non. Nel caso di Toby queste rappresentazioni grafiche delineano il suo pensiero, strettamente legato alla situazione che vive di volta in volta e alle conseguenze spesso paradossali che immagina: il gatto così veloce da essere considerato un supereroe e la successiva ricerca di quest’ultimo come Sherlock Holmes, l’assenza del padrone per molte ore considerata come la fine del mondo e la conseguente felicità al suo ritorno.
I colori che compongono gli acquerelli dell’autore sono luminosi e delicati, e la ricercatezza nella scelta e nel loro uso conferisce al lavoro un certo pregio; Panaccione inoltre è abile nel rendere realistici i movimenti del piccolo Toby e dei personaggi che animano il racconto.
Gregory Panaccione, con uno stile narrativo minimale e poetico, racconta una storia singolare, divertente e non scontata, capace di attrarre il lettore nella sua dimensione poetica sino alla conclusione dell’albo.
Abbiamo parlato di:
Il mio amico Toby
Gregory Panaccione
Renoir Comics, aprile 2018
144 pagine, brossurato, colori – 14,90 €
ISBN: 8865671726