Hugo Pratt – Corte sconta detta arcana

Hugo Pratt – Corte sconta detta arcana

Una storia epica che racchiude emozione ed avventura: Hugo Pratt regala al fumetto un capolavoro epico e immortale, un'opera che non finisce mai di stupirci.
300-corte-sconta-detta-arcana-cover
Milano Libri Edizioni, 1977 (Italia, Corte sconta detta arcana, 1974)

…Oggi mi sono nascosto mentre mi parlavi e poi mi sono fatto una piccola ferita per farti credere che mi era successo qualcosa. Ho voluto regalarti un’emozione, Corto, perché ti voglio bene… Dio solo sa quanto è brutto vivere in un mondo senza avventure, senza fantasia, senza allegria… Dimmi che mi capisci Corto!…
Ti capisco Rasputin… Ma so anche che sei ogni volta più matto!…
Potrei ucciderti per questo.
(Dialogo tra Rasputin e Corto Maltese)

300 Anne frogneire Hugo pratt
Una bella foto di Anne Frognier e Hugo Pratt. Anne ha colorato la prima versione di Corte sconta detta arcana.

Protagonista indiscusso del fumetto mondiale e artista dal segno sintetico moderno e dalla narrazione colta e struggente, HugoPratt non ha certo bisogno di presentazioni e, presumo, neanche di un ennesimo articolo dedicato al suo personaggio più famoso: Corto Maltese. Ma naturalmente in un’ideale ed essenziale biblioteca che raccoglie il meglio del fumetto, il bel marinaio nomade e libertino non può mancare, soprattutto quando lo si vede protagonista di storie che (mi si passi il gioco di parole) hanno fatto la storia.
Fin dal suo epocale debutto con la storia Una ballata del mare salato, nel lontano 1967 (quasi cinquant’anni fa), Corto Maltese è uno di quei rari personaggi su cui l’autore ha costruito delle storie che mettono tutti d’accordo: dal lettore popolare fino all’intellettuale più esigente; le storie di Corto son sempre riuscite a conquistare i lettori e il merito va sicuramente al grande maestro veneziano che nel personaggio di Corto Maltese è riuscito a far confluire tutte le sue grandi passioni quali la storia, i viaggi, l’occultismo e naturalmente l’avventura. Perché se c’è una cosa che accomuna tutte le storie di Pratt (che vedano o no protagonista Corto Maltese) è proprio quel meraviglioso senso d’avventura. E in questo Corte sconta detta arcana resta a tutt’oggi, forse, il miglior esempio d’avventura a fumetti dell’indimenticabile maestro. Ma non solo.

16
Un rilassato Corto Maltese osserva Hong Kong. 1918.

Corte sconta sembra quasi rappresentare un nuovo inizio per le avventure di Corto, reduce (se si esclude l’esordio della Ballata) da una serie di indimenticabili storie brevi; in primis per la durata importante della storia (oltre 170 pagine) e poi, soprattutto, per lo straordinario risultato artistico e narrativo. Credo si possa dire che con Corte sconta detta arcana Pratt raggiunge il momento più alto della sua carriera grazie a una sintesi grafica perfetta e ad un racconto che rappresenta un’ottima miscela d’azione e intrigo.

Vi dico subito che è praticamente impossibile non rimanere ammaliati da questa storia, ma soprattutto dal fascino di alcuni personaggi; se da un lato Corto mantiene sempre quel suo aspetto seducente e sognatore e se il suo amico/nemico Rasputinè sempre pronto a dimostrare la sua “amabile” crudeltà, d’altra parte è anche vero che l’artista veneziano crea una serie di comprimari tra i più riusciti della sua carriera e credo, personalmente, che l’attenzione cada in particolare su due di questi: la bella e rivoluzionaria Shangai Lil, che a tratti rischia di rubare la scena al buon Corto, e l’aristocratica duchessa Marina Seminova, affascinante e triste proprio come Corto e con un sogno inseguito da tutta una vita. Questi personaggi insieme ad atri come Bocca Dorata, Jack Tippit, il barone Von Ungern e il generale Semenov, sono delineati da Pratt con una personalità che lo ha reso il maestro tutt’oggi ricordato e acclamato e la storia che li vede protagonisti è quanto di meglio un lettore di fumetti possa desiderare.

300-corte-sconta-detta-arcana17
Due bellissime tavole in bianco e nero tratte da Corte sconta: a destra il toccante addio tra Shangai Lil e Corto Maltese romantico avventuriero.

Si parte dalla Hong Kong del 1918 (dopo un brevissimo prologo veneziano) ottimamente rappresentata nelle tavole introduttive, e qui avviene il rincontro tra Rasputin e Corto Maltese. Quest’ultimo viene ingaggiato da una società segreta rivoluzionaria, denominata Lanterne Rosse, per rubare da un treno l’oro imperiale russo. E così Corto e Rasputin si ritrovano catapultati in zone come la Cina, la Mongolia, la Manciuria e soprattutto la Siberia, in un crescendo di ritmo e di azione che porterà a delle conseguenze che potrebbero cambiare il destino del mondo. Qui Corto non ha il mare come compagno e alleato (che appare fugacemente in qualche tavola) bensì un paesaggio siberiano innevato e freddo, che rappresenta un ostacolo per il nostro protagonista ma, al contempo, un elemento suggestivo per il lettore; un paesaggio, quello siberiano, in cui Pratt costruisce alcune delle sequenze d’azione migliori della sua fortunata carriera, tra aerei, treni blindati e duelli corpo a corpo. Ma ciò che contraddistingue Hugo Pratt e il suo modo di fare fumetti è proprio il fatto di rendere una storia ricca d’intrigo e carica di riferimenti storici, perfettamente apprezzabile da qualsiasi tipo di lettore; quando si legge una sua storia l’attenzione del lettore resta sempre desta anzi, si tenta di continuo di cogliere tutti i riferimenti storico-culturali letteralmente disseminati nelle sue avventure, come un vero e proprio marchio del suo lavoro.

300-corte-sconta-detta-arcana75
Rasputin, nemico/amico di Corto fin dalla sua prima avventura.

Del resto fu lo stesso Pratt a coniare l’espressione “letteratura disegnata” parlando del fumetto e delle sue grandi potenzialità narrative. E non esiste definizione più azzeccata per le opere del maestro veneziano, instancabile uomo di viaggi e d’avventura, discendente da un grande cartoonist americano come Milton Caniff e che a sua volta innovò profondamente il mondo dei comics con le sue fiabe a fumetti per tutte le età.

E Corte sconta detta arcana è ancora negli scaffali di tutte le librerie e a distanza di quarant’anni, e dopo le varie ristampe in volume, non ha perso neanche un briciolo di quella freschezza innovativa degli esordi, anzi è uno di quei fumetti che più si legge e più acquista il fascino dell’opera immortale. Come solo sanno fare i grandi capolavori.

300 h pratt Corte-Sconta-detta-Arcana-634x312
Una bella immagine di Shangai Lil.

Curiosità

La principale fonte d’ispirazione per il titolo della storia fu una corte realmente esistente a Venezia, Corte Botera, che oggi è più nota proprio come Corte Sconta; questa corte si trova verso Calle Lunga Santa Maria Formosa ma essendo privata non è possibile visitarla (a meno che chi vi abita dentro non ve lo consenta). A tal proposito Pratt ebbe a dire: “le cancellate che sbarrano la strada cancellano la possibilità di ritrovare importanti memorie e ci precludono la possibilità di ammirare e apprezzare questi angoli della città.” La parola sconta deriva dal dialetto veneziano e sta a intendere qualcosa di nascosto, mentre l’aggettivo arcanoimplica qualcosa di occulto e misterioso.
Il nome della protagonista Shangai Lil richiama quello dell’eroina a fumetti compagna di Jim della Giungla, famoso personaggio dei fumetti creato da Alex Raymond negli anni ’30.
Come spesso accade nelle opere di Pratt, alcuni personaggi sono ispirati a personaggi storici realmente esistiti: il personaggio del barone Von Ungern è ispirato al Barone Roman Nicolaus von Ungern-Sternberg detto anche il Barone Nero mentre il generale Semenov al Capitano Grigorij Michajlovič Semënov. Stesso discorso vale per il personaggio di Rasputin (compagno praticamente onnipresente nelle avventure di Corto) che Pratt ricalca, fisicamente, sul vero Rasputin ma attribuendogli un carattere completamente differente dal modello originale.
In merito alle tavole in cui compaiono veicoli quali treni, aerei e armature varie, queste furono realizzate dall’amico e collaboratore di Hugo Pratt, Guido Fuga, architetto con cui il maestro veneziano collaborerà per tutto il resto della sua carriera. Altri storici collaboratori di Pratt furono il disegnatore Lele Vianello (che affiancherà il maestro nelle sue ultime opere importanti come La casa dorata di Samarcanda e Mu) e Franco Ressa che svolgeva l’attività di documentarista.
Da Corte sconta detta Arcana il regista francese Pascal Morelli realizzò l’omonimo lungometraggio animato distribuito nelle sale nel 2002.
Negli ultimi anni della sua vita Pratt si dedicò ad adattare in forma letteraria alcune sue opere; dapprima con Una ballata del mare salato, uscito nel 1995 e poi con Corte Sconta pubblicato postumo e portato a termine da MarcoSteiner.

Edizione Consigliata

Trattandosi di un’opera così importante e bella (e partendo dal presupposto che una biblioteca debba essere varia) scelgo la bellissima prima edizione che la Milano Libri Edizioni pubblicò nel 1977 in una un’elegante formato orizzontale cartonato in una tiratura limitata di 5000 esemplari. Prefazione del grande Oreste Del Buono e colori della brava Anne Frognier all’epoca moglie di Pratt.

Altre edizioni

Trattandosi di Corto Maltese bisogna dire che le riproposte in volume delle sue storie non sono certo rare, tutt’altro.
Da segnalare l’ottima edizione cartonata realizzata dalla Lizard nel 2000 (che, come per tutte le opere di Corto ha realizzato anche una versione economica brossurata in bianco e nero); una volta acquisita dalla Rizzoli sotto il marcio Rizzoli-Lizard Corte sconta è stata ristampata in un volume praticamente uguale che si differenzia solo per la veste grafica.
Da menzionare sicuramente le varie edizioni allegate ai periodici: Gruppo editoriale L’Espresso (volume n. 6), Mondadori-Panorama (prima uscita della collana I grandi maestri del fumetto), La Gazzetta dello Sport (seconda uscita della serie Corto Maltese) e la collana Tutto Pratt realizzata da Il Corriere della sera e La Gazzetta dello sport (volume n. 9).
Per i collezionisti sicuramente da segnalare i due volumi cartonati editi sempre dalla Milano Libri che seguono quella consigliata: la prima pubblicata nel 1982 e la seconda nel 1989. Di quest’ultima (che riprende la cover dell’edizione consigliata) venne realizzata un’edizione economica nella collana BUR.
Degna di nota anche l’edizione brossurata realizzata dalla Mondadori nel 1980.

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *