Joe Casey, qui alle prese con una nuova serie, è sempre alla ricerca di una voce narrativa personale e originale (ricerca non sempre riuscita). La storia è un horror cittadino, dove una famiglia nevrotica e allo sfascio si confronta con una società per essa incomprensibile. Protagonista principale è Barbara, la madre, che assiste impotente e delusa alle perversione dei suoi figli e del proprio marito alcolizzato, finché, stuprata dall'”uomo del latte” (la persona che ogni mattina consegna il latte porta a porta), non scatta qualcosa dentro di lei. È qui che l’inquietudine si trasforma in orrore. Non c’é niente di veramente originale in questa trama, ma il modo in cui la vicenda viene raccontata è convincente e realmente disturbante, anche grazie ai disegni dell’inglese Parkhouse. Una bella lettura, che suggerisce ancora una volta la cifra stilistica di Casey, non un rivoluzionario, ma un autore senz’altro interessante (Guglilemo Nigro).

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