di David B.
Coconino Press, 2006 – 34 pagg. col. spil. – 8,00euro
Secondo volume della collana Ignatz per David B., che continua i suoi racconti autobiografici iniziati con Il grande male, sospesi tra ricordi e visioni oniriche, digressioni – in particolare sulla guerra – e virtuosismi grafici. Lo stile dell’autore è inconfondibile, ricco di riferimenti nella sua semplicità di tratto, con tavole che strabordano di decorazioni ed elementi, la cui struttura è libera da qualunque gabbia. David B. mette tutto sé stesso in questi suoi racconti, e il risultato è qualcosa a volte di quasi disturbante per come porta il lettore a contatto con le sue paure infantili, i suoi sogni ricchi di simbolismi, gli elementi bizzarri della sua fantasia. Certamente gli albi Ignatz non sono economici, ma è pur vero che la collana non ha mai deluso a livello qualitativo. (Ettore Gabrielli)
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