Questo agile libriccino di taglio accademico presenta l’interesse di Elio Vittorini per i fumetti, attraverso la proposta che ne fece sulle pagine del glorioso Politecnico, fondamentale rivista della storia culturale italiana, pubblicata fra il 1945 e il 1947. Pochi articoli e poche strisce, certo, ma l’iniziativa di Vittorini segnala e conferma una vivacissima curiosità e apertura intellettuale che ignora il pregiudizio (in voga allora, naturalmente) che considerava il fumetto come un sottogenere letterario, buono al più come palestra per piccoli lettori, e lo affronta invece come linguaggio autonomo. È il primo passo che condurrà alla pubblicazione della rivista “Linus“, che sottolineerà questo legame riproponendo come omaggio all’autore di “Uomini e No” una bella articolo di Umberto Eco (fra i fondatori di “Linus”) a Vittorini e Oreste del Buono. È interessante notare che le prime strisce erano proposte in lingua originale con traduzione a fianco: questo indica probabilmente tanto un rispetto per il linguaggio, importante in un contesto di valorizzazione, quanto un distacco dalla tradizione precedente, che sostituiva i balloons con didascalie.
Il lavoro di Stancanelli si rivolge agli appassionati di Vittorini (è data infatti per scontata la conoscenza non solo dell’attività dello scrittore ma soprattutto del contesto culturale e in cui agiva) e propone interessanti estratti dal Politecnico e l’intervista di Eco (di cui purtroppo è saltata una pagina); per gli amanti del fumetto può essere una curiosità erudita.
Per ulteriori informazioni, si può consultare il sito della casa editrice Bonanno: www.bonannoeditore.com.
Abbiamo parlato di:
Vittorini e i Balloons (I fumetti del “Politecnico”)
Annalisa Stancanelli
Bonanno Editore, 2008
77 pagine, brossura – 10,00 €
ISBN: 8877964936