Top Ten LoSpazioBianco.it 2010

Top Ten LoSpazioBianco.it 2010

Giunta al sesto anno, l'intento della nostra Top Ten è ancora una volta quello di pro­porre un bilan­cio ragionato sull’annata fumet­ti­stica appena tra­scorsa. Una classifica che offre un ritratto pos­si­bile della pro­du­zione di fumetto in Ita­lia nel 2010, sti­lata con l’aiuto di cri­tici, esperti ed ope­ra­tori del set­tore.

La Top Ten de LoSpazioBianco.it, che seleziona i dieci migliori fumetti dell’anno passato, giunge alla sua sesta edizione e vede allargare ulteriormente il numero di critici ed esperti esterni alla redazione che hanno partecipato alla votazione, segno che l’iniziativa convince, cresce in visibilità e acquisisce sempre più autorevolezza.

Ricordiamo che i dieci titoli vincitori sono solo la punta di un iceberg ben più ampio e variegato. Sul sito infatti sarà presto possibile leggere i dieci titoli votati da ogni singolo partecipante, con le motivazioni personali che hanno portato alla scelta, offrendo così a lettori e appassionati un panorama davvero esaustivo del meglio che l’editoria fumettistica ha proposto nel corso del 2010.

UNA TOP TEN TRICOLORE

La condensazione delle scelte che emerge dalla Top Ten, d’altra parte, assume un valore importante di riconoscimento e valorizzazione di specifici prodotti che hanno trovato, da molte parti, consensi incrociati e condivisi. E questa classifica non può che confermare che il 2010 è stato l’anno di Manuele Fior, già vincitore a Lucca Comics e ad Angoulême.

È importante evidenziare che la notizia della vittoria francese di Cinquemila chilometri al secondo (Coconino Press/Fandango) sia arrivata una settimana dopo la chiusura delle votazioni per la Top Ten, mentre l’attesa per la pubblicazione sul sito dei risultati è legata alla volontà di presentarla in concomitanza con l’inizio di BilBOlbul, festival all’interno del quale avverrà la premiazione degli autori vincitori e di cui LoSpazioBianco.it è media partner. Cinquemila chilometri al secondo quindi convince tutti, e conferma la voce di Fior come quella più efficace e chiara dello scorso anno.

Ma Fior, per quanto attualmente residente in Francia, è solo uno dei sei autori italiani che hanno raggiunto la Top Ten. Quella del 2010 infatti si caratterizza propriamente come una classifica dominata dagli autori italiani che, ad eccezione di Igort, appartengono tutti a una nuova scena fumettistica in grande fermento: Tota, Baronciani, Tuono Pettinato, Cattani e il già citato Fior. Non crediamo si tratti di campanilismo, quanto piuttosto del riconoscimento da un lato della forza espressiva degli autori italiani, e dall’altro dell’attenzione che gli editori italiani mantengono malgrado tutto per il fumetto dello stivale.

STILI, GENERI E CONTAMINAZIONI

Se è possibile quindi parlare in qualche modo di una scena italiana, è certo che tale scena si caratterizza per una varietà di stili e generi che è impossibile collegare a una scuola o a una corrente. E questo è ancor più vero se si allarga lo sguardo alla scena mondiale rappresentata da tutti e dieci i classificati: minimalismo, comics journalism, reportage, autobiografismo, la parodia storica e … Scott Pilgrim (Rizzoli/Lizard), il fumetto del canadese Bryan O’Malley che i generi li mescola, deride e reinterpreta in una sintesi inedita che tanto successo ha raccolto negli Stati Uniti e nel mondo.

La Top Ten conferma un’altra tendenza emersa già nelle precedenti edizioni. Pur avendo i votanti la possibilità di indicare qualunque pubblicazione a fumetti uscita nel 2010, purché inedita, le scelte si sono concentrate sui volumi unici, su opere autonome che nascono e si esauriscono in un contenitore libro, o graphic novel che dir si voglia (unica eccezione Scott Pilgrim, in 5 volumi). Che questo sia, ad oggi, il formato che più si presta a prodotti “di qualità” o che, per così dire, rappresenti il tipo di pubblicazione che più si presta a questo tipo di classifica, è tema aperto che potrebbe essere spunto per ulteriori approfondimenti.

Infine, una nota a proposito di due titoli che il regolamento ha escluso ma che sono stati menzionati da più di un votante: Nessuno mi farà del male (Canicola) di Monti, da cui Gipi realizzerà un film; Interiorae (Coconino Press/Fandango) di Giandelli. Entrambi i titoli, per quanto assolutamente meritori, erano già stati pubblicati in altra forma prima del 2010 e quindi non votabili in questa classifica.

MENZIONE STORICA

Accanto alla Top Ten dei prodotti inediti, ogni anno affianchiamo una tripletta di titoli degni di “menzione storica”, ovvero fumetti che recuperati dall’oblio editoriale ritrovano la luce in una nuova veste. I tre volumi scelti quest’anno sono per molti aspetti fondamentali e, perché no, clamorosi.

In particolare il primo, Cerebus (Black Velvet) di Dave Sim, di cui si attendeva un’edizione italiana da decenni, contraria tuttavia alle scelte dell’autore che aveva fin qui impedito qualunque versione estera del suo capolavoro. Sim ha cambiato idea, Black Velvet ha perseverato, riuscendo a realizzare un prodotto che in molti aspettavano.

Non diversa è l’importanza della ristampa cronologica e organica di Mumin (ancora Black Velvet) e Playboy’s Little Annie Fannie, due capolavori indiscussi del fumetto mondiale.

I VOTANTI

In attesa di pubblicare le classifiche di  ognuno di essi, ecco l’elenco di chi ha parteciparto alla Top Ten e il cui voto ha contribuito a definire la lista dei dieci titoli: Daniele Barbieri, Sergio Brancato, Paola Bristot, Loris Cantarelli, Alberto Casiraghi, Gennaro Costanzo, Giulio Cesere Cuccolini, Nicola D’agostino, Alessandro Di Nocera, Michele Fidati, Andrea Fornasiero, Ettore Gabrielli, Massimo Galletti, Michele Ginevra, Ferruccio Giromini, Ferdinando Maresca, Thomas Martinelli, Guglielmo Nigro, Davide Occhicone, Salvatore Oliva, Elena Orlandi, Laura Pasotti, Andrea Plazzi, Andrea Provinciali, Michele R. Serra, Luigi Siviero, smoky man, Elettra Stamboulis, Matteo Stefanelli, Valerio Stivè, Emilio Varrà.

Ringraziamenti
La reda­zione di LSB si sente in dovere di rin­gra­ziare tutti i votanti per l’impegno e la pazienza e quanti ci hanno aiu­tato nella rea­liz­za­zione di que­sto pro­getto, in special modo i nostri Michele Garofoli e Ferdinando Maresca.
Un sen­tito rin­gra­zia­mento va a Mat­teo Ste­fa­nelli, per i preziosi consigli.
Un inchino, infine, a Davide Reviati, per avere dise­gnato il logo della Top Ten 2010.

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