Nuvole di Celluloide – Batman v Superman, X-Men, The Flash

Nuvole di Celluloide – Batman v Superman, X-Men, The Flash

Nuova minipuntata dell rubrica con gli effetti economici del sequel di Superman sul Michigan e notizie dal set. Inoltre, parliamo ancora degli X-Men e della serie tv di Flash e tante foto dal set di The Walking Dead.

Batman V Superman: Dawn of Justice

Con la produzione del film Batman v Superman : Dawn of Justice attualmente in corso a Detroit, Michigan, il regista Zack Snyder sta cercando di impiegare molte persone della zona il più possibile, in quello che sarà sicuramente un traino molto forte per l’economia regionale.
MLive riporta infatti che l’incentivo di 35 milioni di dollari concesso dal Michigan Film Office per il sequel con protagonisti Henry Cavill e Ben Affleck creerà centinaia di posti di lavoro per i membri della troupe e circa 6.000 posti di lavoro per le comparse che parteciperanno alla lavorazione della pellicola.
Susan Dorris della contea di Oakland, intervistata dal sito, ha sottolineato di avere già notato un aumento sostanziale per quanto concerne la domanda per carpentieri, artigiani e altri lavori necessari per la produzione.

Li stiamo accogliendo e vogliamo che lavorino in maniera tranquilla – ha detto la Dorris riferendosi al cast e alla troupe del sequel – E ci piacerebbe se tutti potessero raccontare ai loro amici ciò che la contea ha da offrire e come abbiamo contribuito alla produzione. Siamo più che felici di chiamare una qualsiasi delle nostre città Metropolis o Gotham.

A una specifica domanda sulla produzione e sul ruolo che giocherà la contea, la Dorris ha risposto che l’obiettivo principale è anche quello di permettere che gli attori e i tecnici possano lavorare nel più assoluto relax.

La Warner Bros. ha inviato un sacco di persone che stanno aiutando gli attori principali e stanno supportando la lavorazione. Sono di stanza in vari luoghi vicino a Oakland County, ma non sappiamo nemmeno dove si trovino. Ho sentito voci, ma rispettiamo la loro privacy. Penso che trovarsi qui nella Contea di Oakland sia una sensazione così diversa che essere in giro assediati dai paparazzi in posti come Los Angeles. Questo è come un campo estivo, dove sentirsi molto bene e benvenuti.
Tutte le produzioni sono differenti, e poiché questa ha un grande cast , non posso anticipare nulla. La troupe di Batman vs Superman non staziona in un unico luogo. Sono dappertutto. Proprio come ogni produzione, c’è un ufficio di produzione e un quartier generale. A volte sono nello stesso posto. Ad esempio, questa produzione ha degli uffici a Pontiac.

Nel frattempo giungono nuove informazioni dal set. CandGNews riporta che una sequenza di Batman v Superman: Dawn of Justice riguardante una rapina ha avuto luogo presso un negozio Party Store nella città di Keego Harbor nelle scorse settimane.
La City Manager Linda Voll ha dichiarato che la troupe del film ha visitato oltre 100 località per decidere dove girare la scena, e selezionato infine il Lake Point Market, situato a Orchard Lake Road e Pridham Street.
Lee Anne Muldoon, pubblicista della Crwon City Pictures, ha rifiutato di commentare se il Lake Point Market sia statao effettivamente il luogo di una sequenza della pellicola, confermando solamente che, mentre la troupe è in Michigan, i luoghi dove si tengono le riprese non saranno annunciati fino a dopo la conclusione della lavorazione, per evitare assembramenti di curiosi.
Per motivi di riservatezza, solo un numero ristretto di persone conosceva le riprese a Keego Harbor, tra cui i Vigili del Fuoco del dipartimento di West Bloomfield.

candgnews

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X-Men: Giorni di un Futuro Passato

Mentre il sequel diretto da Bryan Singer continua a raccogliere i consensi della critica e del pubblico, in una intervista concessa nei giorni scorsi a CBR, l’attore Daniel Cudmore, che ha ripreso per la terza volta il ruolo di Piotr Rasputin alias Colosso, ha parlato del personaggio e soprattutto delle sensazioni provate nel tornare a prendere parte alla saga cinematografica dei mutanti Marvel.

È sempre una bella sorpresa quando arriva una chiamata per lavorare su qualsiasi film, per non parlare degli X-Men. Ero entusiasta quando l’ho ricevuta. È stato fantastico; un po’ come una specie di riunione di famiglia. Bryan Singer riesce a maneggiare l’universo degli X-Men in maniera incredibile, e questo si vede in “Days of Future Past”. Simon Kinberg ha fatto un lavoro incredibile con la sceneggiatura e Bryan è riuscito a presentarla sullo schermo così bene.

Per quanto riguarda Colosso, Cudmore ha sottolineato come questi, così come altri personaggi facenti parte del futuro apocalittico dominato dalle Sentinelle, sia molto cambiato rispetto ai precedenti film.

In “Giorni di un futuro Passato” vediamo come la battaglia e la morte lo abbiano indurito e di come la lotta per la sopravvivenza della razza mutante lo abbia cambiato trasformandolo da un pacifista ad un aggressore. Non ho mai avuto la possibilità di lavorare molto sul personaggio , ma mi piacerebbe vedere Colosso espandersi narrativamente. Sento che il personaggio è molto sottoutilizzato e vorrei vedere un po’ del suo lato oscuro, forse con alcune storie che coinvolgono la sua famiglia.

Intervistato invece da Collider e The Hollywood Reporter, lo sceneggiatore Simon Kinberg ha affrontato uno dei temi principali sollevati dal finale della pellicola, ovvero gli effetti del viaggio di Wolverine sulla continuity dei film precedenti.

La fine di Days of Future Past nel 1973 fa cambiare la timeline dell’universo filmico che era stata stabilita. Ma una delle cose che poniamo nel film è l’immutabilità del tempo. Quindi, quello che si vede alla fine è un futuro cambiato ma non completamente trasformato. I nostri personaggi sono tornati a casa, come li abbiamo visti da X-Men a X-Men 3, con alcune modifiche evidenti. Quindi la risposta è sì e no. Sì, cambia la linea temporale. No, nel senso che non cancella completamente ogni cosa.
Speriamo che i prossimi film degli X-Men aiuteranno a definire tutto questo per il pubblico. Il nostro prossimo film, X-Men: Apocalypse, avrà il compito di riempire la timeline tra Days of Future Past e X-Men.

Kinberg ha poi sottolineato come il finale sia stato realizzato per essere un addio al cast originale, aggiungendo che il futuro può riservare delle sorprese, non escludendo quindi un altro ritorno degli attori della prima trilogia.

Ci siamo avvicinati a questo come a un addio definitivo per gli attori originali. Ma per essere del tutto sincero, questo è stato lo stesso modo con cui mi ero avvicinato a X-Men: Conflitto Finale. Se aveste parlato con me nel 2006 e mi aveste chiesto ‘Pensi che vedremo mai Patrick Stewart di nuovo come il Professor Xavier? Pensi che vedremo Ian e Halle [Berry] e Ellen Page e Shawn Ashmore tornare sullo schermo insieme?’ Probabilmente avrei detto di no, e certamente nel caso di Patrick Stewart avrei detto che non ci sarebbe stato. C’è una parte del nostro cervello in cui risiede la speranza che li vedremo di nuovo, ma abbiamo voluto raccontare una storia che si facesse percepire come una conclusione delle loro storie.

Lo sceneggiatore ha poi parlato di Wolverine, e di come, a differenza di molti altri film, questa volta il personaggio sia stato tenuto quasi in disparte, nonostante il nome di Hugh Jackman fosse l’unico ad apparire sui poster promozionali.

In un film del genere, c’è bisogno di scegliere un personaggio principale. Sapevo che il personaggio che volevo seguire principalmente era il giovane Xavier. Abbiamo lasciato Charles in una posizione interessante alla fine di X-Men: L’inizio, con la perdita delle gambe, di uno dei suoi migliori amici e della sorella adottiva. Anche se gli altri personaggi hanno tutti le loro storie personali da raccontare, la maggior parte di loro sono raccontate attraverso la lente di come si relazionano con Charles. Wolverine è come un mentore. Eric lo sfida. Raven è un’opportunità per lui per vedere se la sua speranza alla fine viene trasmessa in qualcuno.

Infine, gran parte del cast ha preso parte, nei giorni scorsi su Cinemax: Max Final Cut, a un interessante dibattito/conversazione sulla pellicola, toccando temi come il viaggio nel tempo.

dofpcast

The Flash

Intervistato nei giorni scorsi da CBR, il regista David Nutter ha avuto modo di parlare del pilot sul velocista scarlatto da lui diretto e del fatto che il progetto televisivo sull’eroe di Central City con protagonista Grant Gustin sia stata promosso a serie, soprattutto in virtà del fatto che lo stesso Nutter è famoso per aver diretto nella sua carriera molti pilot poi divenute serie televisive di successo, come Smallville e Supernatural.

Non sono molto sicuro di quando tutto questo sia iniziato. Tutto quello che so è che ho avuto a che fare con la Warner Brothers Television da quando ho diretto l’episodio pilota di “Smallville”. Quando dirigo dei pilot per loro, ho la possibilità di trascorrere del tempo e di avere a che fare con le persone migliori con cui lavorare. Abbiamo avuto la possibilità di capire cosa avremmo fatto insieme.
Come regista, si è coinvolti nel casting dei personaggi regolari, che è una parte molto importante del processo. Sono anche coinvolto nello sviluppo della sceneggiatura e nella realizzazione di molte sequenze. C’è anche la possibilità di trascorrere più tempo con gli sceneggiatori e quindi cercare di dare un senso a quello che si scrive. Come si fa ad immaginare questo? Come possiamo creare questo mondo? È bello essere il tramite per gli sceneggiatori e fare sì che qualcosa prenda vita.

Nutter ha poi parlato di quali siano gli elementi principali che guidano il casting in progetti come The Flash o Arrow, e di quale sia la visione data al serial sul velocista scarlatto.

Sono stato molto fortunato a lavorare con David Rapaport, che ha effettuato il casting di Stephen Amell in Arrow e di Grant Gustin come Flash. È un meraviglioso alleato. Quello che cerchiamo durante il casting è il fattore carisma. Quando qualcuno entra dalla porta, qualcosa deve colpirci, prima ancora che dica una frase o una sola parola.
Geoff Johns, che aveva scritto molte storie di Flash negli ultimi anni, è uno degli sceneggiatori. Abbiamo utilizzato la sua conoscenza ed esperienza in questo mondo. Greg e Andrew [Kreisberg ndr] sono anche loro degli appassionati, e Andrew è anche lui stato uno scrittore di fumetti. Ci siamo dati una mano a vicenda per realizzare il nostro miglior lavoro. È stato un autentico e fantastico sforzo di una comunità che ha funzionato a meraviglia.
Sto per dirigere il primo episodio di “Flash”. Qualsiasi cosa avranno bisogno dal sottoscritto, sarò lì per aiutare e fare sì che questo progetto si alzi da terra e cammini da solo andando nella giusta direzione.

 Cinebrevi

Nuove immagini dalla lavorazione della quinta stagione di The Walking Dead, in corso nei pressi di Atlanta.

 

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