“Il personaggio, come spesso accade, ha una duplice origine” spiega Morrison ad X-Fan “La prima dipende semplicemente dal fatto che una ragazza musulmana con il burka fa un gran bel figurone con un look super eroistico. Frank Quitely (l’illustratore [semi]regolare di New X-Men) nel disegnare il #115 inserì nella classe della telepate Emma Frost una studentessa islamica ed io pensai che figurasse davvero bene. Purtroppo è morta dopo sole due vignette, in seguito all’attacco durante il quale le sentinelle distrussero Genosha. Il mio primo pensiero fu che un eroe con i soli occhi scoperti mi ricordava il costume di un personaggio della Quality, un supereroe chiamato ‘La Bomba Umanà (che indossava una tuta anti-radiazioni ed un visore verde) e sono stato subito affascinato dall’idea di aggiornare e sovvertire l’immagine di questo eroe degli anni ’40 in un qualcosa di completamente nuovo”.
Morrison, poi, ci ha spiegato che gli eventi dell’undici settembre 2001 lo hanno costretto a cambiare i programmi che aveva sviluppato per Dust.
“Avevo deciso di introdurre nei ranghi degli X-Men una ragazza musulmana prima degli eventi dell’undici settembre” spiega Morrison. “Dopo quel giorno, tuttavia, ho avvertito di essermi assunto una sorta di “responsabilità artistica” riguardo ciò che le sarebbe accaduto ed ho voluto posticipare di un po’ il suo debutto. Le ho dato il potere di trasformarsi in una tempesta di sabbia vivente perché ne ho immediatamente collegato l’idea alla rotazione del derviscio della cultura islamica Sufi. Per questa ragazza ho ideato un interessante ciclo di episodi, nel quale la traghetto dall’intransigenza del fondamentalismo ad una specie di visione mistica Sufi del mondo, un mondo in cui vorrebbe ancora preservare il suo retaggio musulmano ma del quale trae insegnamenti incanalandoli in una direzione più sofisticata.” (Il Sufi, per quelli che non lo sanno, rappresenta l’ala mistica dell’Islam. I Sufisti hanno molto più in comune con il Buddismo o con Cristiani che non con il credo più oltranzista dei fondamentalisti islamici).
A coloro che gli hanno fatto notare che, introducendo un personaggio afgano e musulmano, la serie New X-Men avrebbe potuto essere coinvolta da roventi polemiche conseguenti all’attuale clima politico mondiale [ed al momento in cui Morrison ha rilasciato queste dichiarazioni la guerra in Iraq non era ancora scoppiata – NdStefano], Morrison ha risposto che già in passato è stato accusato di sedersi da entrambi i lati della barricata.
“Fortunatamente chiunque leggerà le storie in arrivo avrà l’opportunità di valutare come io stia provando a dare il meglio di me nel fornire una visione equidistante ed umana di quanto stia accadendo alla gente nel mondo attuale.” dice Morrison “Sono più interessato ad approfondire i singoli individui che non ai numeri della serie e la mia descrizione di Dust rifletterà proprio questa mia predilezione; è una diciassettenne che è stata cresciuta in una cultura molto… molto differente dalla nostra e che ora si ritrova a vivere in un ambiente occidentale, capitalista ed edonista con un gruppo di superuomini fuorilegge. Ad esempio, come si relazionerà con Angelo? O con la televisione? Io credo che sarà molto affascinante esplorare le sue reazioni ed affrontare come diventerà una vittima della persecuzione anche all’interno della sotto cultura mutante.”
“Niente di ciò che stiamo facendo è gratuito o sensazionalistico così personalmente mi sento pronto ad essere sottoposto a qualsiasi scrupoloso esame che mi si presenti sulla mia strada. Già mi è stato riferito che alcuni fanatici in rete mi hanno accusato di essermi fatto promotore dell’ala americana della propaganda anti-musulmana, mentre altri mi hanno accusato di essere un ‘amante di Osamà o un ‘Arabist’ (???). Per quanto mi riguarda credo solo di aver fatto qualcosa di giusto e questa mia sensazione è avvalorata dal fatto che sono stato criticato contemporaneamente da entrambi i lati della barricata.”
“Detto ciò, pur facendo la sua prima apparizione sul numero 133, Dust non verrà coinvolta nell’azione dei New X-Men fino al numero 139, alla fine del ciclo ‘Riot at Xavier’s’. Come vedrete, sceglierà deliberatamente di non assumere un ruolo di rilievo inizialmente. Voglio introdurla lentamente e permettere ai lettori di familiarizzare con l’idea che si trova alla base di questo personaggio prima di affondare i mie artigli sulla sua caratterizzazione. Dust salirà alla ribalta e avrà un ruolo importantissimo in uno degli archi narrativi che faranno seguito a ‘Riot at Xavier’s’.”
Questa intervista è stata pubblicata originariamente sul sito
ed è stata tradotta con l’autorizzazione degli autori.