Essential 11: undici strisce americane che vorremmo vedere in Italia

Essential 11: undici strisce americane che vorremmo vedere in Italia

Nel nostro Paese, le strisce non hanno mai avuto larga diffusione sulla stampa quotidiana, ritagliandosi però un posto in riviste come la capostipite Linus e in raccolte in volume. Così, abbiamo gettato uno sguardo alle 11 migliori strisce "Made in USA" che vorremmo vedere (o rivedere) pubblicate nel nostro paese.

Negli Stati Uniti, le strisce sindacate vengono ancora pubblicate sui quotidiani nazionali, anche se negli anni recenti il settore ha dovuto affrontare la crisi della pagina stampata, che sta comunque colpendo in tutto il mondo, sempre più digitalizzato.
Nel nostro Paese, le strisce non hanno mai avuto larga diffusione sulla stampa quotidiana, ritagliandosi però un posto in riviste come la capostipite Linus e in raccolte in volume.
Tra le decine di serie pubblicate oggi in USA, ci siamo chiesti quali sono le 11 strisce che vorremmo vedere pubblicate in Italia.

Gasoline Alley di Jim Scancarelli

La striscia creata da Frank O. King ha compiuto da poco 100 anni, e continua la sua corsa realizzata da Jim Scancarelli, mantenendo inalterate le atmosfere che ne hanno fatto una serie di successo. Tra omaggi metafumettistici e vicende quotidiane, la strip con protagonisti Walt e Skeezix merita da tempo una pubblicazione italiana.

www.gocomics.com/gasolinealley

Dustin di Steve Kelley e Jeff Parker

Lanciata nel 2010, Dustin affronta da vicino le tematiche delle giovani generazioni che dopo la laurea faticano a trovare una occupazione stabile; e che cercano in tutti i modi di sopravvivere nel mercato del lavoro. In USA, le divertenti vicende di questo ventitreenne intrappolato in saltuari lavoretti e che vive ancora con i genitori, hanno conquistato immediatamente i lettori; facendo diventare la striscia una delle più seguite.

dustincomics.com

Candorville di Darrin Bell

Una delle migliori strisce con personaggi afro-americani, realizzata da un editorial cartoonist che ha saputo inquadrare le problematiche della comunità nera (e non solo) negli anni di Obama e nell’attuale America dell’amministrazione Trump. Lanciata nel 2003, Candorville è una lettura che riesce, quotidianamente, a fornire una perfetta disamina degli Stati Uniti odierni e delle sue contraddizioni interne, con ironia e umorismo intelligente.

www.gocomics.com/candorville

Rip Haywire di Dan Thompson

Una irresistibile striscia avventurosa densa di comicità e satira, che omaggia e al tempo stesso fa una parodia delle grandi strip del genere. Con una strizzatina d’occhio a Steve Canyon, Rip Haywire è una lettura frizzante e mai noiosa, caratterizzata da uno stile grafico molto classico e da una scrittura densa di battute e citazioni. La giovane striscia (lanciata nel 2009) negli USA si è conquistata una ottima popolarità.

www.gocomics.com/riphaywire

Nancy di Olivia Jaimes

La sempreverde bambina creata da Ernie Bushmiller sta vivendo negli USA un periodo d’oro. Recentemente rilanciata dalla cartoonist Olivia Jaimes, ha riconquistato in pochi mesi migliaia di nuovi lettori, riavvicinando quelli di un tempo. Il tutto grazie a uno stile classico che torna alle origini, con strisce geniali in cui il minimalismo e la rottura della quarta parete sono i punti di forza.

www.gocomics.com/nancy

Dick Tracy di Joe Staton e Mike Curtis

Dopo anni di oblio, la striscia capostipite del genere poliziesco è riuscita, grazie a Joe Staton e Mike Curtis, a tornare a vette narrative degne di Chester Gould, vincendo numerosi premi. La ripresa di comprimari e villain storici, storie mozzafiato e colpi di scena, oltre a un comparto grafico all’altezza hanno donato una nuova giovinezza al mitico detective dalla mascella quadrata.

www.gocomics.com/dicktracy

Prickly City di Scott Stantis

Una ragazzina ispanica di idee conservatrici e un coyote liberal sono i protagonisti di questa striscia, considerata una sorta di Doonesbury repubblicano, ambientata in una cittadina nel deserto. Creata nel 2004, ha toccato decine di argomenti scottanti della politica e della cronaca americane, facendo discutere sia progressisti che conservatori. Caratterizzata da un segno grafico eccellente, riesce a farsi apprezzare per la profondità dei dialoghi e per le tavole domenicali, piccoli pezzi di poesia disegnata.

www.gocomics.com/pricklycity

Bloom County di Berkeley Breathed

Tornata in pianta stabile dal 2015, la mitica striscia creata da Breathed nel 1980 mantiene inalterata la stessa verve di un tempo. Il pinguino Opus continua infatti a mettere il suo nasone nella politica statunitense, avendo come obiettivo principale l’America di Trump, non dimenticandosi di divertire i lettori con storie divertenti e surreali, come la fissazione del protagonista per il matrimonio regale di Harry e Meghan.

www.berkeleybreathed.com

Tank McNamara di Bill Hinds e Jeff Millar

Creata nel lontano 1974 da Hinds assieme a Jeff Millar (deceduto nel 2012), Tank McNamara è una divertente striscia satirica sullo sport americano e mondiale. Sarcastica e divertente, sarebbe piaciuta a Enzo Baldoni, in quanto densa di riferimenti a vicende statunitensi non immediatamente fruibili per il lettore italiano, a meno di non essere ben informati sulle vicende sportive al 100%. Pubblicarla in Italia sarebbe, comunque, una sfida interessante.

www.gocomics.com/tankmcnamara

Alley Oop di Jonathan Lemon e Joey Alison Sayers

Da troppo tempo assente nel nostro paese, la comic strip sul cavernicolo che viaggia nel tempo creata da Vincent T. Hamlin sta vivendo negli USA un rilancio narrativo e grafico. Da sempre sinonimo di umorismo e avventura, sta ritrovando, grazie al nuovo team creativo – che vede ai testi per la prima volta un autore transgender – l’intrattenimento di un tempo.

Little Dog Lost di Steve Boreman

Apparsa nel 2007 e conclusasi nel 2016, Little Dog Lost è stata un piccolo gioiello tra le strisce sindacate pubblicate negli ultimi anni. Le vicende di un cagnolino senza nome abbandonato sul ciglio della strada, hanno racchiuso al loro interno commozione, umorismo e tanta poesia. Caratterizzata da un tocco leggero nei testi, che punta molto sui sentimenti, meriterebbe di essere scoperta anche in Italia.

www.gocomics.com/littledoglost

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