Prosegue la pubblicazione da parte della Magic Press del primo, vero successo di uno dei più accreditati autori del panorama americano, Grant Morrison (Invisibles, Flex Mentallo, New X-Men, JLA). Dell’autore, e del primo volume di Animal Man, abbiamo già parlato nell’articolo Morrison, l’ex-invisibile, a cui vi rimandiamo se foste digiuni dell’argomento.
Animal Man è Buddy Baker, uno dei tanti supereroi minori dell’universo DC, il cui potere consiste nel poter assorbire ed usare le caratteristiche degli animali attorno a sé. Le storie di Morrison non si concentrano sul suo essere un eroe, quanto sulle sue peculiarità, riuscendo così a far risaltare la serie per novità e freschezza (contando l’età di queste storie, chiaramente): Buddy ha una famiglia, moglie e due bambini, con tutti i problemi e i pericoli che questo comporta, diventa ecologista e attivista per i diritti animali, con tutti i contrasti e le contraddizioni che questo gli porterà, ma soprattutto è un fumetto, ed in questo secondo volume tutto ciò inizia ad influire direttamente nelle sue stesse avventure. Nella prima saga contenuta nell’albo, ad esempio, le sue origini vengono riscritte dai famigerati creatori, e Morrison gioca con i concetti di origine dei supereroi e con la ingenuità di certe trovate. Ancora più palesemente, nell’ultima pagina del volume i confini tra il fumetto e la realtà si assottigliano come il segno della matita sulla carta, in un preludio all’ultimo ciclo di storie scritto dall’autore scozzese in cui Buddy Baker incontrerà niente meno che il suo stesso scrittore! I tocchi di classe sono una costante lungo tutta la lettura, dall’incontro di Buddy con una sensuale supereroina, alla tragedia scatenata dal suo intervento contro un laboratorio di vivisezione, con la successiva decisione di abbandonare il costume.
Animal Man è stato un felice esperimento, un modo per introdurre in un fumetto popolare supereroistico tematiche e ritmi “maturi”, e la pubblicazione da parte della Magic è importante per conoscere un tassello sia dell’opera di Morrison, sia del fenomeno Vertigo, a cui Animal Man a tutti gli effetti appartiene. Gli scarsi risultati di vendita non rendono giustizia ad un fumetto che ha come unico punto debole dei disegni ben miseri, riscattati solamente dalle splendide copertine di Brian Bolland.
Animal Man #2
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(aggiornato il 10/01/2018)