Dopo decenni di gestione Dark Horse Comics, i diritti degli adattamenti a fumetti di Alien sono passati alla Marvel. Tralasciando le disquisizioni sul monopolio delle proprietà intellettuali, è indubbio che ci sia stata una certa fretta di far fruttare subito una licenza di tale valore. I rischi di produrre materiale scadente e forzoso, fatto uscire per mantenere vivo il franchise, erano alti. Non è andata così male.
Infatti, gli autori scelti per l’esordio sono di spessore: Philip Kennedy Johnson è scrittore di talento in un momento di crescita professionale, è lo sceneggiatore di Superman, mentre Salvador Larroca è un gran disegnatore (memorabili i suoi X-Men), già all’opera anche su un altro franchise di origine cinematografica, quello di Star Wars. La strada scelta è la più percorribile: un inizio comprensibile anche a chi si accosta per la prima volta ai fumetti, se non ai personaggi, di Alien e che al tempo stesso dia riferimenti riconoscibili ai fan. Johnson realizza questo intento con abilità, riportando in auge Bishop, l’androide introdotto nel secondo film.
E lo fa con uno stratagemma tanto semplice quanto intelligente, rendendo il personaggio potenzialmente ubiquo, come scoprirete rapidamente. Nel 2200, dopo i primi tre film, la vicenda narrata trova al suo centro la bieca corporazione Weyland-Yutani che cerca nuovamente di riprodurre, con scopi come di consueto poco etici, uno xenomorfo. Dei ribelli si oppongono all’ennesima manipolazione prevaricatrice ma si trovano invischiati in qualcosa di più grande di quanto pensassero.
Tra i personaggi intercorrono relazioni anche familiari piuttosto intense, delineate con raffinatezza psicologica e ben strutturate ai fini del racconto, solidamente accompagnato dai disegni di Larroca, abile a ritrarre fedelmente il volto dell’attore Lance Henriksen, l’interprete di Bishop in diversi film. Oltre alla trasposizione foto-realistica ma non stucchevole, l’artista spagnolo è bravo con l’azione e lo dimostra con tavole ricche di movimento e dinamismo.
I colori plumbei di GURU-eFX, sia i caldi che i freddi, sia nei momenti nell’oscurità sia in quelli meglio illuminati, contribuiscono efficacemente a creare la sensazione di assistere a quello che potrebbe essere un ottimo episodio cinematografico della saga. Questo primo arco narrativo prodotto da Marvel non delude e fa ben sperare per il futuro, senza troppi sacrifici sull’altare del mero sfruttamento economico.
Abbiamo parlato di:
Alien vol. 1
Philip Kennedy Johnson, Salvador Larroca
Traduzione di Andrea Toscani
Panini Comics, luglio 2022
160 pagine, cartonato, colori – 19,00 €
ISBN: 9788828718918