di Remo Fuiano
Autoproduzione, 2007 – 20 pagg. b/n spil. – 3,00euro
Raccolta di brevi, a volte brevissimi racconti, a volte di taglio strettamente ironico (“La posta de Sesci Irina de la chattina”, con il suo dialetto romanesco, o “Donnadimmi”) altre dal tono più onirico (“Dream”) o sentimentale. Forse il punto più riuscito a livello di scrittura è “Je reviens te chercher”, dove “Filomena sette meno” o “Ascoltatene il canto” non convincono appieno come sceneggiatura. Dal lato del disegno, Fuiano mostra un spiccato gusto grafico, che si manifesta nei neri densi e nelle pose dei personaggi, ma pecca di rigidità e non sempre sembra padroneggiare a dovere uno stile che è ancora in fase di definizione, anche se la strada appare già chiara. Un autore in maturazione, insomma, che sotto qualche ingenuità di troppo lascia intravvedere la volontà di affrancarsi da stili altrui e di cercarne uno personale. (Ettore Gabrielli)

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