Yoshiko Watanabe: da Astroboy al Colosseo

Yoshiko Watanabe: da Astroboy al Colosseo

Videointervista a Yoshiko Watanabe, fumettista e animatrice di lungo corso, premiata con il Romics d’Oro alla 29° edizione del festival.

Videointervista a Yoshiko Watanabe, fumettista e animatrice con una lunga carriera tra Giappone e Italia, premiata con il Romics d’Oro alla 29° edizione del festival, consegnatole domenica 9 ottobre.

Fumettista, animatrice e docente alla Scuola Romana dei Fumetti, Yoshiko Watanabe è un’artista dalla lunghissima carriera: inizia negli anni ‘60 lavorando nello studio di animazione Mushi Production, di Osamu Tezuka, assistendo alla creazione di capisaldi degli anime come La Principessa Zaffiro, Kimba, il leone bianco e Astroboy. Si trasferisce poi in Italia, a Roma, dove inizia a lavorare come illustratrice e fumettista per tutti gli anni Ottanta, e ritorna all’animazione qualche anno dopo, partecipando alle produzioni di lungometraggi italiani di successo quali La freccia azzurra, La Gabbianella e il Gatto, Opopomoz e Aida degli alberi.  Negli ultimi anni, ha anche firmato diverse graphic novel: La Storia di Sayo  (Kappa Edizioni) e Donran (GP Publishing), su testi di Giovanni Masi, e da sola, Sute – il figlio degli spiriti (GP Publishing) e NoraNeko. Gatti vagabondi (editoriale COSMO).

Attraverso alcune immagini significative abbiamo ripercorso con lei la sua carriera facendole alcune domande. Il video integrale dell’intervista:

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