di AA VV
Panini Comics, apr. 2007 – 96 pagg. col. spil. – 3,50euro
Ospite d’onore dell’albo è il maestro Howard Chaykin. Autore completo di opere a fumetti per il mercato indipendente che hanno fatto un certo scalpore, tuttavia non ha mai disdegnato alcune incursioni più soft nel mainstream. In questa prova si offre nella sola veste di disegnatore, su testi dell’onnipresente B. M. Bendis. Sebbene si tratti di un episodio di New Avengers poteva tranquillamente trovare collocazione nella collana in solitaria del Capitano, che è protagonista assoluto. Bendis descrive bene i sentimenti dell’uomo dietro la maschera, che ragiona coi principi di un’epoca ormai passata da un lato e dall’altro si batte per ideali sempre attuali (fondamentalmente libertà e giustizia). Chaykin è Chaykin, non necessita di molti commenti se non il sottolineare come il suo tratto netto e marcato si presti bene anche all’azione supereroica. Tutt’altro Capitan America quello di Ed Brubaker e Steve Epting, decisamente meno quadrato e più tormentato. La saga di cui fa parte questa storia è slegata completamente da Civil War, ed è una splendida narrazione ottimamente disegnata che recupera diversi elementi delle radici di Cap, con grande freschezza, rendendoli attuali e senza cadere nella retorica della memoria. Arriviamo alla fine parlandovi dell’apertura dell’albo: un annual dei Vendicatori con una divertente, leggera storia d’azione e superscazzottate con un ritorno “doppio” (leggere per credere), abilmente gestita sempre da Bendis e dal transalpino Oliver Coipel. Importante per la continuity – ci sono un matrimonio e la morte di un personaggio, almeno parrebbe – un po’ meno per la qualità artistica in sé e per sé dell’opera. (Paolo Garrone)
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(aggiornato il 29/06/2019)