Le atmosfere malinconiche ben sottolineate da Valentino Sergi si palesano in modo ancora più potente nel terzo numero di Sandman Overture. Neil Gaiman riesce a farle trasparire in molti modi: attraverso un’introduzione che fa percepire al lettore l’immensa solitudine di un universo che si sviluppa su diversi piani di esistenza, tramite un’atmosfera western in cui Morfeo è una specie di “cavaliere solitario” e infine con una storia raccontata dallo stesso protagonista ad una ragazzina che ha salvato e portato con sé nel viaggio che sta percorrendo. Si tratta del racconto sulle origini di Alianora, il vecchio amore di Sandman visto nel ciclo Il gioco della vita della serie regolare, e vederlo sviscerato con tale dovizia di particolari provoca un impatto emotivo molto forte.
È forse un po’ gratuito inserirlo qui, come a voler sfruttare Sandman Overture per spiegare tante cose rimaste in sospeso anche se non collegate alla trama di questo prequel, ma l’intensità di quell’aneddoto è tale da scacciare questa sensazione.
J. H. Williams III realizza tavole ricercate, anche se rispetto ai due albi precedenti l’artista gioca più con l’ambientazione da far west che con la gabbia della pagina in sé: i contorni sono presi spesso dal paesaggio sabbioso, e molte volte le vignette si leggono in orizzontale da una facciata a quella di fianco, come a simulare il widescreen cinematografico. Il risultato si rivela sempre interessante, tanto per la fusione di quegli elementi con un’atmosfera più fantascientifica tanto per lo stile utilizzato nel flashback.
Abbiamo parlato di:
Sandman Overture #3
Neil Gaiman, J. H. Williams III
Traduzione di Leonardo Rizzi
RW-Lion, aprile 2015
48 pagine, spillato, colori – 3,50 €
ISBN: 9 788868 738594