Evol: il revisionismo supereoico visto da Atsushi Kaneko

Iniziando la lettura di Evol le mie aspettative erano molto alte visto il curriculum di Atsushi Kaneko, autore di Wet Moon, Deathco e soprattutto del visionario Soil, uno dei manga che più mi hanno entusiasmato in questi ultimi anni. Alla fine, una volta terminato il volume, il mio sentimento è stato un mix contrastante, diviso tra delusione e forti dubbi sul progetto, seppur le mie sensazioni siano basate sul solo primo volume.

Intendiamoci, Evol non è un brutto manga, anzi, è ben scritto e ben disegnato, intrattiene e diverte, con quei bianchi e neri netti a cui ci ha abituati Kaneko, efficaci nell’armonizzare e sintetizzare lo stile dell’autore verso un segno più “americano”, uno stile più occidentale a cui ha comunque sempre attinto.
Il problema di Evol, se così vogliamo definirlo, è che, almeno per ora, va a incasellarsi nel mercato ormai saturo del revisionismo dei supereroi senza grossi sussulti o picchi di originalità. Un evento globale misterioso che sembra donare casualmente dei superpoteri, tre giovani problematici che devono imparare a convivere con essi e tra di loro (anche se qui sul finale c’è una svolta interessante) e i supereroi originali, quelli già nati con i poteri, che non sono poi così bravi e virtuosi come vogliono far credere. Poi violenza, tanta violenza.

Insomma un comic book di origine orientale nemmeno tanto punk nell’animo come forse vorrebbe essere, che sicuramente può intrigare chi non è ancora abituato a certe dinamiche narrative, ma che difficilmente stupirà chi ha già esperienza con il genere e ha letto opere abbastanza recenti come The Boys di Garth Ennis.
Personalmente consiglio comunque di proseguire nella lettura, sperando che la serie EVOL-va in qualcosa di più intrigante e più in linea con le capacità autoriali di Kaneko.

Abbiamo parlato di:
Evol #1
Atsushi Kaneko
Traduzione di Federica Lippi
Panini Comics, 2023
272 pagine, brossurato, bianco e nero – 7,90 €
ISBN: 9788828717515