Con un po’ di ritardo segnaliamo questo volume Vertigo, incentrato su una confraternita segreta di streghe e stregoni. Il ritmo lento, l’uso continuo di flashback per spiegare le origini dei personaggi, il massiccio ricorso alle didascalie e la ricerca di una discorsività protesa più alla riflessione che alla funzionalità dell’azione, rendono la lettura di questa storia difficoltosa e poco fluida, facendo di questo volume un’occasione mancata. Il pur valido soggetto viene sviluppato da una sceneggiatura poco solida e abbastanza inconcludente, tanto che alla fine del racconto ci pare essere rimasti un po’ a bocca asciutta, con la sensazione di averci capito poco e (ma sarà l’età non più tanto giovane) di ricordare ancora meno ciò che abbiamo letto. Jeph Loeb e Chris Bachalo sono senza dubbio due ottimi autori che in questi anni hanno sicuramente dimostrato il loro valore, ma in questo caso ci sembra abbiano un po’ sbagliato bersaglio, forse volendo strizzare un po’ troppo l’occhio a tematiche vicine al movimento Wicca, il credo neo pagano tanto in voga negli USA (Alberto Casiraghi).

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