di Jeevan J. Kang e AAVV
Panini Comics – 96 pagg. bros. col – 3,80euro
Se amate il gusto del trash, e non disdegnate le curiosità provenienti dall’immaginario visivo indiano (come il cinema di Bolliwood), potete anche pensare di comprare questa bizzarra miniserie in cui viene ripensato il personaggio dell’Uomo Ragno come se fosse nato a Mumbay invece che a New York. Il risultato è probabilmente anche peggiore di quanto si potesse immaginare, suscitando quasi tenerezza per quanto tutto sembri amatoriale e trasudi tanta passione, quanto scarsissimo mestiere. I disegni concedono alcuni scorci di bravura, che pero’ si diluiscono in una mediocrità che sfocia altrettanto improvvisamente in veri orrori disegnati. La storia cerca di unire la tradizione religiosa-folkloristica indiana al tema supereroistico, con punte di ingenuità che riescono a far sorridere il lettore più benevolo (su tutte, l’acquisizione dei poteri e del costume da parte del giovane Pavitr Prabhakar, controparte indiana di Peter Parker), e storcere il naso a chi è meno incline alla bonarietà. (Ettore Gabrielli)
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(aggiornato il 03/01/2017)