Quale concetto migliore per esaltare l’inventiva di un artista? Quale tema più liberamente interpretabile dello spazio bianco può esistere, a parte forse il suo opposto, l’oscurità?
Per questo abbiamo dato vita a uno spazio dove gli autori possano dare forma alle proprie idee e interpretazioni e, allo stesso tempo, a una piccola celebrazione del nostro sito, che intorno al concetto di “spazio bianco” è nato e che vedeva nel contorno vuoto delle vignette un non-luogo “dove i fumetti sono tutti uguali”.
Ospite di questa puntata è Giulia Tassi, con la sua illustrazione “Lo spazio colorato”. Buona visione.
Lo spazio colorato
Quando ho aperto il file di lavoro di questa illustrazione lo spazio era bianco. Ma fuori dalla finestra c’erano troppi colori. Complice l’estate, il giardino fiorito e la voglia di fare una gita sulle vicine montagne, non ho resistito alla tentazione di riempire tutto di colori vividi.
Questa tentazione in realtà ce l’ho spesso e non solo in estate. Un po’ perché la natura, mia fonte primaria d’ispirazione, m’appare sempre coloratissima. Anche quando tutto è coperto dalla neve si possono scorgere riflessi azzurri, blu, rosa e gialli.
D’altro canto, se devo creare qualcosa di nuovo, perché non dargli un aspetto felice?
Giulia Tassi
Giulia Tassi
I suoi lavori sono caratterizzati da colori vivaci e texture. Ama il giallo scaldato con una punta di magenta, il rosso corallo, il rosa shocking, il verde acido, il turchese, il blu oltremare e il viola.
Ha frequentato il triennio di comunicazione visiva all’università SUPSI a Lugano, prima di concentrarsi sull’illustrazione, che approfondirà all’ISIA di Urbino. Si concede un semestre d’erasmus all’Ensad a Parigi. Nel 2018 Giulia diventa capo redattrice di PELO, una rivista autoprodotta che raccoglie molti dei nuovi talenti dell’illustrazione italiana. Dallo stesso periodo lavora come freelance come grafica ed illustratrice.