
Il mio fumetto quotidiano #40: “Salvo imprevisti”
Almeno un fumetto al giorno: questo l’impegno che mi sono preso per il 2020… Non recensioni, ma impressioni di lettura, sensazioni, ispirazioni suscitate da letture che avevo lasciato indietro.
Lorena Canottiere gioca con il segno e i colori con la delicatezza e la forza di una ballerina. Gira intorno ai personaggi, li inquadra nella loro intimità, sostenendo con la forza delle forme, dei colori pastellati, delle texture, il peso delle loro solitudini. Un fumetto che parla della incapacità di comunicare (con chi si ama, con la famiglia, con il prossimo, con il mondo degli esseri umani), dell’isolamento della ricerca (di ispirazione, del lavoro scientifico, di un proprio obiettivo) e di chi siamo quando siamo soli, quando a farci compagnia sono solo i nostri pensieri.
Un lavoro intenso, che alterna frasi forti e memorabili a pagine mute nelle quali dominano i paesaggi, i dettagli, le figure dei personaggi nel silenzio della vignetta. Avevo amato il suo Verdad, con Salvo imprevisti si conferma un’autrice capace di colpirmi forte, di ammaliarmi e incantarmi.
Qui la recensione di Walter Troielli su Lo Spazio Bianco: