S02 E09 – “Play with fire” di Nicoz
Play with fire prosegue il suo percorso autobiografico a fumetti, raccontando con la consueta sincerità e apertura i suoi dubbi lungo il percorso di scoperta di chi è e di chi vuole essere. Un percorso che per lui racconta di identità sessuale e di transizione di genere, ma che in tante riflessioni parla anche molto più semplicemente dell’animo umano, delle tante piccole e grandi insicurezze che ci portiamo dietro, delle maschere che indossiamo e a volte non sappiamo riconoscere, di quelle scelte che facciamo per non deludere gli altri o perché abbiamo paura di accettarci noi per primi.
La vita ci porta davanti a delle scelte, a volte le riconosciamo e le accogliamo, altre volte ne siamo terrorizzati e rimandiamo quanto più possibile.
Ma questo ovviamente non mette in secondo piano il tema dell’orientamento sessuale, della transizione, della consapevolezza di sé in questo percorso di accettazione.
Lo stile di Nicoz è immersivo, una sorta di diario a fumetti tra le cui pagine a volte si perde la sequenzialità, così come si perdono i confini delle vignette, i disegni cambiano definizione dall’abbozzato a un segno più dettagliato da una pagina all’altra, il testo scritto ma mano si accavalla e si infila tra i disegni, non mancano cancellazioni, correzioni con la penna rosa a simulare la confusione di tanti pensieri che si accavallano l’uno sull’altro.
Play with fire è un fumetto intenso, ma questo non significa sia pesante o triste, anche se lo stile diaristico a volte costringe a metterci un po’ di attenzione per seguire il flusso tra una vignetta e l’altra, ma seguire i suoi pensieri è coinvolgente e tanta sincerità paga in termini di condivisione con il lettore.
Recensione del volume e intervista a Nicoz da Lo Spazio Bianco: